Tortorici (Me): giornata di studio su Sebastiano Timpanaro

La chiesa della Batia a Tortorici, nel messinese, ha ospitato ieri una giornata di studio in ricordo di Sebastiano Timpanaro, filologo classico, saggista e critico letterario, nato a Parma il 5 settembre del 1923 e figlio di Sebastiano Timpanaro senior che nacque a Tortorici il 20 gennaio del 1888 e divenne un importante fisico.

All’appuntamento, organizzato da: università degli studi di Messina, comue di Tortorici, centro di storia patria di Tortorici, gabinetto di lettura di Messina, museo della grafica di Pisa – palazzo Lanfranchi e l’AIST sezione S. Calderone di Messina, sono intervenute diverse personalità del mondo della cultura.

Ieri mattina, dopo i saluti del sindaco, Carmelo Rizzo Nervo; del presidente del centro di storia Patria Sebastiano Franchina di Tortorici, Massimo Ioppolo; del presidente del gabinetto di lettura di Messina, Passalacqua e di De Salvo, presidente onorario AIST sezione di Messina, i lavori sono stati presieduti da Radici Colace, già docente all’università di Messina. La professoressa Lucia Di Paola, già docente all’università di Messina, ha parlato del perché una manifestazione del centenario. Sono seguiti poi gli interventi dell’avvocato Calogero Randazzo sulla figura di Sebastiano Timpanaro. Nel corso dell’evento Randazzo ha raccontato alcuni aneddoti e ricordi personali. E’ seguita la relazione di P.Mari dell’ISIME di Roma sul “centenario di un filologo militante e la questione delle varianti indifferenti”. Dopo una breve pausa, i lavori sono ricominciati con le relazioni di F. Stok dell’università di Roma Tor Vergata e di G. Ramires, studioso indipendente. Al termine della mattinata è stata effettuata una visita a monumenti e musei locali, fra cui si ricorda il museo della fotografia monsignor Franchina, ospitato nei locali del vecchio municipio e il museo del centro di storia patria.

Il convegno è proseguito nel pomeriggio. Questa volta il tavolo è stato presieduto da F. Stock e si sono succeduti gli interventi di: Sara Gentile dell’università di Catania che recentemente ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Tortorici; A. Di Giglio dell’univversità di Foggia, R. Pintaudi, già docente all’università di Messina; A. Tosi dell’università di Pisa e museo della grafica, mentre le conclusioni sono state affidate a L. Lehnus, già docente all’università di Milano.

 

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