Grande successo a Tortorici, centro nebroideo del messinese, per la decima edizione di “Nte vaneddi i Turturici…è arte”. Una manifestazione che ogni anno riscuote sempre più consensi. Un evento che riesce grazie alla collaborazione di tutti e all’impegno dell’associazione Giovani oricensi che ne è stata promotrice sin dal primo anno.
Nel corso degli anni l’evento è cresciuto tantissimo e adesso è un consolidato appuntamento che richiama nel centro nebroideo tantissimi visitatori. Quest’anno ad aprire l’evento è stata la messa e l’uscita dalla chiesa madre dedicata a Maria SS ssunta, del simulacro di San Sebastiano. Ad onorarlo tantissimi palloncini bianchi lungo le vie adiacenti alla chiesa. Tantissimi gli scorci del paese abbelliti dagli organizzatori con piante e fiori.
“La riuscita dell’evento – scrive l’associazione giovani oricensi – è frutto di dedizione e conoscenza del territorio, nella specie dei vicoli del centro storico che con sacrificio abbiamo cercato di rendere accoglienti e confortevoli garantendo pulizia, decoro, ordine e sicurezza, per far trascorrere una giornata indimenticabile ai numerosi visitatori che da anni affollano le caratteristiche vanedde. Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro dei numerosi associati e non che in maniera del tutto spontanea e gratuita, hanno contribuito alla riuscita dell’evento.”
L’associazione ringrazia anche tutte le attività commerciali e i privati cittadini che hanno aiutato alla riuscita della manifestazione. “Ringraziamo il comune di Tortorici – continua l’associazione – che ha patrocinato l’evento, contrariamente a quanto divulgato dallo stesso.” In questo passaggio l’associazione fa menzione che nel programma estivo pubblicato sull’albo pretorio con delibera di giunta dell’8 agosto scorso, non sono state menzionate le associazioni organizzatrici dei vari eventi tra cui l’associazione Giovani oricensi. “Siamo felici dei risultati ottenuti e siamo già al lavoro per organizzare i prossimi eventi, consapevoli – concludono – di essere un punto di riferimento per tutti i giovani”.
Gli spettacoli sono stati dislocati in diverse zone del centro storico: in piazza Zumbo, piazza Mazzini, piazza Duomo e piazza Faranda con gli artisti: Arte pupi fratelli Napoli “Opera dei pupi”, Riccardo Strano in “Qualcosa di strano”, performance acrobatica aerea, teatrale e giochi di destrezza di Strano della compagnia Onarts; Francesco Mirabile e Marygiò con “Taverna medievalis”, rievocazione medievale con lui nelle vesti di Quinto il Giullare. Per un’esperienza autentica, originale e strampalata. E, ancora, Gianluca Galati con “Flauti e musiche tradizionali”; Valerio Sardella “Mr Sardella show”, giocoliere; Angelo Daddelli & i picciotti. “Ti cuntu un cuntu”, a cura del circolo di lettura “Illustramente” al circolo Orice.
Al circolo dei maestri, invece, è stato presentato il cortometraggio “Redouane” con l’attrice Giuseppina Malfa. Per tutta la serata le vie saranno animate da Santo Scirè, alias il trampolaio Matto; i Du Nin e menzu; gruppo folk di Naso e gli Swing Manouche. Alla chiesa della Batia l’arte fotografica dell’oricense Gianluca Paterniti.
Per questa decima edizione non potevano mancare i banchetti di prodotti enogastronomici e artigiani, nonché l’estemporanea di arte a cura di Stefania Russo e Carmelo Armeli. I due artisti hanno riprodotto la celebre “Notte stellata” di Van Gogh contestualizzandola nel piccolo borgo nebroideo, con un sapiente lavoro di body painting con gli ormai consolidati modelli Roberta Bivacqua e Domenico Nolfi.
E, ancora, lungo le vie del centro storico, c’era chi intrecciava i cestini in vimini o chi realizzava acconciature e truccava le spose di ieri e di oggi. Una serata all’insegna dell’arte, della musica, dell’artigianato e del divertimento per grandi e piccoli. La macchina organizzativa è di nuovo in moto per l’edizione 2024.