A Giarre, nel catanese, il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento sui dehors per gli esercizi pubblici. Il provvedimento ha l’obiettivo di sostenere le attività commerciali, favorire l’aggregazione sociale e rivitalizzare la città.
“Come presidente del consiglio comunale di Giarre – commenta Giovanni Barbagallo – sono orgoglioso dell’approvazione del nuovo regolamento. Questo regolamento, che ho avuto l’onore di contribuire a stilare, segna un momento cruciale nel percorso di rinnovamento del nostro centro storico¸tutelando il patrimonio storico che rappresenta l’orgoglio della nostra città e, al contempo, offrendo nuove opportunità di sviluppo”.
Un risultato importante che ha l’obiettivo di proiettare la città di Giarre verso una visione più moderna e appetibile. “Credo fermamente che queste nuove linee guida ravviveranno l’ambiente dei nostri ristoratori e promuoveranno un decoro urbano più accogliente per residenti e visitatori – prosegue il presidente del Consiglio comunale – È un equilibrio attentamente studiato tra le esigenze del commercio locale e la tutela del nostro prezioso centro storico. In questo modo possiamo fare un passo significativo verso un futuro più vivace e dinamico per Giarre, creando nuove opportunità di lavoro, attirando più turisti e infondendo nuova vita nelle nostre strade, senza mai perdere di vista – conclude Barbagallo – le radici storiche che rendono la nostra città unica”.
Il Regolamento definisce chiaramente la tipologia di dehors, l’insieme di elementi funzionali ed armonici posti nello spazio pubblico per il ristoro all’aperto, annessi ai locali pubblici. Potranno essere stagionali o annuali, con specifiche norme e requisiti per ciascuna tipologia. Sono previsti, previa autorizzazione delle autorità competenti, anche piccoli intrattenimenti musicali all’interno dei dehors. Sono, inoltre, fissati i criteri costruttivi, oltre ai materiali e alle caratteristiche estetiche consentiti per garantire l’armonia con l’ambiente circostante, e le prescrizioni riguardanti la posizione, la delimitazione, l’illuminazione notturna, il riscaldamento e la gestione dei rifiuti. Nell’ottica di garantire il rispetto del patrimonio storico-artistico del centro storico, il Comune si riserva la facoltà di imporre prescrizioni specifiche per i dehors collocati in prossimità di monumenti e edifici di interesse storico. Inoltre, il Regolamento prevede che il titolare dell’autorizzazione debba garantire la manutenzione dell’area occupata, mantenerla pulita e sicura, e rimuovere tutti gli elementi alla scadenza dell’autorizzazione. Le autorizzazioni potranno essere sospese o revocate in caso di violazione delle norme o di mancato rispetto delle condizioni stabilite dal regolamento.
Per ottenere l’autorizzazione i titolari dovranno presentare istanza al Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) con tutta la documentazione necessaria. È prevista la proroga per i dehors stagionali e il rinnovo per i dehors annuali, previa verifica delle condizioni in materia di viabilità. “Dopo che nelle passate settimane sono stati auditi i vari uffici interessati: Suap, Ufficio Tecnico, Polizia locale, per valutare le modifiche al Regolamento Dehors, la II Commissione ha formulato gli emendamenti da proporre all’aula – commenta Antonio Camarda, presidente della II Commissione consiliare (Sviluppo Economico, Economia, Lavoro) – Gli emendamenti formulati hanno preso in considerazione, ove è stato possibile, anche le proposte delle attività produttive ascoltate durante gli incontri con la Confcommercio e l’Associazione dei ristoratori. Un lavoro di sintesi svolto dalla Commissione competente, con il costante confronto con l’Amministrazione comunale e la presidenza del Consiglio”.
Camarda sottolinea i punti salienti del Regolamento. “Punto essenziale sarà l’uniformità degli arredi per i quali si prevedono strutture e sedute in metallo, non lucido, o in legno e tessuti delle coperture di colore bianco panna. Per venire incontro agli investimenti delle attività produttive – prosegue – è stato proposto un periodo di transizione fino all’inizio della stagione estiva 2025. Le attività che si adegueranno già dalla prossima stagione estiva avranno diritto alle semplificazioni di rinnovo dell’autorizzazione già alla fine del periodo di transizione, secondo il nuovo Regolamento, oltre eventuali sgravi da concertare in una fase successiva in un tavolo di confronto alla presenza dell’Amministrazione Comunale”. Il presidente della II Commissione ha infine ringraziato tutti gli organi che hanno lavorato alla redazione e alla diffusione delle informazioni. “Ritengo significativo il ruolo svolto ad oggi dalle associazioni di categoria, dagli uffici comunali e dagli organi di stampa – conclude Camarda – in merito alla comunicazione svolta, informando e anticipando ai vari operatori la proposta in corso ai fini di un’organizzazione preliminare, in attesa dell’approvazione istituzionale avvenuta ieri sera”.