Nei locali dell’Antica Pescheria (via degli Studi) sarà ospitata, dal 15 al 31 luglio, la mostra “My Heads, My Souls, Negative Positive”, uno dei capolavori nati dalla fantasia poliedrica di Toni Campo e Francesco Palazzolo. La mostra è stata realizzata dall’associazione “La Corte del Vespro”, con il patrocinio del comune di Caltagirone. Il vernissage è fissato per il 15 luglio, alle 18,30. Sarà presente il sindaco Fabio Roccuzzo.
La mostra resterà aperta tutti i giorni fino al 31 luglio, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22. Il viso di un uomo e di una donna, visto in negativo e in positivo, propone sguardi e storie dei nostri giorni. Prendendo spunto dalle “teste di moro”, sono stati fotografati donne e uomini vestiti con il tipico turbante orientale. Il negativo e il positivo delle foto vuole simbolicamente offrire uno spaccato che permetta di guardare dentro l’anima dell’uomo e la sua complessità. È un omaggio a Caltagirone e alla sua grande e ricca esperienza artigianale. Completano la mostra alcune “teste” ornate con stoffe e trine, opera di “art work”, realizzata da Francesco Palazzolo.
In esposizione, anche “Sicilian Vintage. Mi vesto d’antico”, che propone un set fotografico di abiti d’epoca e costumi siciliani dal 1800 al 1945, provenienti dalla collezione del Museo del Costume e della moda siciliana, di Palazzo Cupane, a Mirto (Messina). La mostra rappresenta una storia del costume siciliano, non solo come manufatto, ma soprattutto in chiave antropologica ed etnografica.
Completano la mostra le tre “digital art” di Kristo Neziraj, che ripropongono i temi della civiltà contadina siciliana e alcuni dettagli degli antichi costumi.
Le due collezioni fotografiche, all’interno di un’unica mostra, vogliono essere un omaggio alla cultura siciliana – e calatina in particolare – ma nasce anche dalla volontà di sperimentazioni innovative attorno ad essa.
“Riannodare i fili della memoria, legare l’arte contemporanea alla storia siciliana: è questa la finalità della mostra – spiega Toni Campo – Con “Sicilian Vintage” vogliamo offrire un modello di bellezza che si nutre nel ricordo di riti ancestrali, che hanno caratterizzato per secoli il modo di vivere delle popolazioni dei paesi siciliani. Con “My Heads, My Souls, Negative Positive” offriamo uno spaccato più interiore, che mira a scrutare attraverso i volti la realtà dell’animo umano”.