Torino: la corale Resonantiae Camera Chorus di San Catalado alla basilica Maria Ausiliatrice

Alla basilica Maria Ausiliatrice di Torino si sono esibiti i cantori della corale Resonantiae Camera chorus di San Ctaldo, in Sicilia in un omaggio alla Madonna. La corale è nata a gennaio del 2017 all’oratorio salesiano San Luigi di San Cataldo.

Venerdì 23 giugno 19 coriste, dirette del maestro Daniele Riggi, insieme ad altri accompagnatori, sono partiti alla volta di Torino Valdocco dove sono stati calorosamente accolti dal rettore della basilica, don Michele Viviano, salesiano sancataldese.

Il coro, per una felice coincidenza, si è trovato a Torino nel giorno in cui si festeggia il patrono della città, San Giovanni Battista, giorno dedicato per tradizione alla festa per il rettor maggiore, a ricordo dell’onomastico di don Bosco. Proprio per questo, il rettore maggiore dei salesiani, don Angel FErnandez Artime, avrebbe dovuto essere presente al momento di festa organizzato in suo onore e che si sarebbe concluso con l’esibizione del coro.

L’improvvisa notizia della morte della mamma di don Angel ha impedito allo stesso di poter essere presente. Prima della partenza per la Spagna, il rettore maggiore ha voluto salutare i membri del coro in un raccolto e intimo momento di incontro che resterà nel cuore dei presenti, conclusosi con il canto del brano Matri dulcissima che il coro ha dedicato alla memoria della mamma del rettore maggiore.

La sera del 24 giugno il concerto ai piedi del meraviglioso dipinto dell’Ausiliatrice così voluto da Don Bosco e realizzato da Tommaso Lorenzone. Presenti il vicario del rettore maggiore, don Stefano Martoglio; il rettore della basilica, don Michele Viviano; diversi membri del consiglio generale della congregazione salesiana, diversi salesiani e un numeroso pubblico torinese arricchito dalla gradita presenza di alcuni sancataldesi, che ora vivono a Torino o nei dintorni e di altri siciliani.

Il coro ha eseguito dieci brani spaziando da Giovanni Pierluigi da Palestrina, al norvegese Gjeilo, dall’ungherese Kocsàr ad Antognini, da Gyöngyösi allo stesso Don Bosco, autore del brano “Oh Maria, Vergine potente” – e due bis, di cui uno su espressa richiesta del Vicario del Rettor Maggiore. Don Martoglio ha, infatti, chiesto di riproporre il brano in lingua siciliana “Matri dulcissima”, su testo e musica del maestro Daniele Riggi, invitando le coriste a volgersi verso il dipinto dell’Ausiliatrice; spontaneamente l’intera assemblea si è messa in piedi e grande è stata la commozione dimostrata anche dalle lacrime che hanno solcato non pochi volti.

Conclusa con gioia, soddisfazione e non pochi apprezzamenti l’esibizione presso la Basilica, il giorno successivo – domenica 25 giugno – il Coro ha raggiunto Colle Don Bosco – il colle delle “beatitudini giovanili” (come è stato definito da San Giovanni Paolo II) – dove ha potuto esibirsi a conclusione della Celebrazione Eucaristica presso la Basilica Superiore e dove ha avuto la possibilità di visitare la casa di Don Bosco.

Il programma ufficiale è stato, inoltre, arricchito da altri momenti culturali, quali la visita alla meravigliosa Reggia di Venaria, la visita alla imponente e suggestiva Sacra di San Michele e la visita alla Casa-Museo Don Bosco, occasioni tutte in cui le coriste si sono lanciate in esibizioni spontanee raccogliendo consensi e applausi dai turisti presenti.

Doveroso un ringraziamento a quanti hanno reso possibile questa bella esperienza, in particolare a don Michele Viviano, nostro concittadino, oggi Rettore della Basilica di “Maria Ausiliatrice” per la calorosa accoglienza, e alla Banca di Credito Cooperativo “Giuseppe Toniolo e San Michele” di San Cataldo – nella persona del Presidente Dott. Salvatore Saporito – per averci aiutato a rendere concreto quello che finora era rimasto un sogno.

“Quella vissuta dal Coro a Torino – afferma Luciano Arcarese – è stata un’esperienza significativa, dal punto di vista artistico e forse ancor più dal punto di vista spirituale; per un Coro nato e operante in un Oratorio Salesiano è stata un’occasione per meglio conoscere la figura e l’opera di Don Bosco e per approfondire la sua spiritualità anche attraverso la visita ai luoghi santi salesiani”.

È una tappa importantissima per la crescita e la maturazione del nostro coro ­– afferma Daniele Riggi – che affronta repertori sempre più impegnativi e porta la propria esperienza musicale e umana in luoghi sempre più prestigiosi.

Azzurra Alessi, Francesca Aprile, Ilaria Caramia, Francesca Emma, Barbara Falzone, Ivana Falzone, Federica Fiorella, Simonetta Franzone, Stefania Lo Monaco, Laura Manzella, Rebecca Mattina, Simonetta Mazza, Daniela Saieva, Daniela Scarlata, Maria Costanza Scarlata, Cristina Sferrazza, Ilaria Testaquatra, Mariella Virga, Anna Wagemaker: questi i nomi delle coriste che hanno vissuto un’esperienza che continuano a descrivere come “bella, meravigliosa, indimenticabile, da ripetere, ricca di emozioni, …” e che hanno scritto un’altra bella pagina di questa avventura.

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