“L’obiettivo è evitare che l’ospedale di Giarre, a causa della disattenzione della politica regionale, possa sprofondare di nuovo in un abisso che abbiao già vissuto”. Così Davide Vasta, ieri, nella doppia sede di deputato all’Ars e sindaco di Riposto, che ha preso parte alla riunione dei sindaci del distretto sanitario di Giarre convocata da Leo Cantarella, sindaco del centro del catanese, comune capofila del distretto.
All’incontro, ospitato nei locali dell’ospedale di via Forlanini, hanno preso parte anche i sindaci di: Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi; Fiumefreddo di Sicilia; Angelo Torrisi; Sant’Alfio, Alfio La Spina; il presidente del consiglio comunale di Giarre, Giovann Barbagallo; l’assessore ai servizi socio sanitari di Riposto, Elisa Torrisi; i consiglieri comunali di Giarre Raffaele Musumeci e di Mascali, Fabrizio Centorrino.
“La carenza di personale medico e infermieristico – ha proseguito Vasta – riguarda purtroppo tutte le aziende ospedaliere territoriali. Oggi una soluzione possibile, forse l’unica, c’è. La proposta che il governo regionale sta valutando è quella di eliminare le aziende ospedaliere territoriali, che sono tutte in sofferenza, e accorparli ad ospedali più grandi. Giarre potrebbe diventare, insieme al Cannizzaro e ad Acireale, un’unica azienda ospedaliera. Questo comporterà che i medici, quando parteciperanno ad un concorso per quell’azienda ospedaliera, sapranno che si dovranno spostare nel raggio di al massimo 30 km. Così si risolverebbe – ha concluso Vasta – il grave problema di personale che vivono le Asp territoriali”.
L’obiettivo comune è quello di mantenere accesi i fari sulla struttura di via Forlanini, dove restano gravi le carenze di personale soprattutto al pronto soccorso, in ortopedia, cardiologia e chirurgia. “Dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione sull’ospedale Sant’Isidoro di Giarre – ha detto il sindaco di Giarre, Leo Cantarella – in questo periodo il comprensorio raggiunge un bacino di utenza di 200.000 abitanti. E’ importante avere un ospedale capace di rispondere alle esigenze del territorio. Convocherò periodicamente queste riunioni – ha concluso – per continuare a parlare di ospedale e per avere continui aggiornamenti”.
Intanto arriva qualche buona notizia. “Grazie al nuovo concorso – ha detto il direttore medico dell’ospedale di Giarre, Giuseppe Mirone – sono arrivati tre nuovi geriatri. Due hanno già preso servizio e un altro arriverà ad agosto. Sono tre i mediic che hanno scelto di venire a Giarre. C’è stata una certa attenzione anche a livello strutturale. È prevista la demolizione dei locali che ospitano il laboratorio di analisi, totalmente inagibile, che verrà rifunzionalizzato a verde. I fondi sono già stati stanziati. La camera calda sarà pronta entro agosto ed è stata regolamentata anche la sosta selvaggia con la collocazione di paletti. E poi voglio evidenziare alcune delle eccellenze della nostra struttura.
Il ministero della salute e il ministero della difesa hanno conferito un encomio alla dottoressa Antonella Pieratti, responsabile della farmacia dell’ospedale di Giarre – ha concluso Mirone – per la gestione dell’hub vaccinale di Giarre, il principale della Sicilia, durante la pandemia”.