Giornata di dialogo a San Piero Patti, nel messinesi, tra politica regionale e bisogni del territorio. E’ stato un confronto ricco di spunti di riflessione l’ultimo laboratorio sui diritti e doveri, organizzato dall’amministrazione comunale di San Piero Patti e dal centro studi Colajanni e dedicato all’importante tema dello sviluppo nelle aree interne della nostra regione.
Al tavolo dei relatori si sono alternati studiosi dei fenomeni sociali ed economici legati alle zone periferiche, rappresentanti del mondo economico e delle associazioni e soprattutto i referenti politici: amministratori locali ed esponenti della politica regionale.
Il laboratorio si è aperto dopo i saluti del vicesindaco Salvino Fiore, con la sessione mattutina dedicata alle analisi di tipo più tecnico: i ricercatori Filippo Accordino, Irpps-Cnr di Roma e Marco Ingrassia dell’UniKore di Enna, hanno concentrato la loro attenzione sulla definizione delle aree interne e sul loro sviluppo in un’ottica ecosostenibile. Carmelo Nigrelli, docente dell’università di Catania, si è soffermato sulla problematica della standardizzazione delle politiche di valorizzazione dei borghi puntando l’attenzione sulla necessità che ogni piccoo centro ritrovi una vera dimensione economica per la propria esistenza.
Il segretario regionale della CNA agroalimentare, Tindaro GErmanelli, dopo aver analizzato le problematiche vissute dalle piccole imprese artigiane che operano nelle aree interne, ha avanzato una serie di proposte tecniche al tavolo politico programmato per il pomeriggio, tra cui l’idea di una legislazione regionale a favore dell’eredità d’impresa. I lavori della mattina sono stati conclusi dal sindaco di Floresta, Antonio Stroscio.
Nel pomeriggio si è aperto lo spazio dedicato all’analisi politica. Dopo i saluti del sindaco Cinzia Marchello, hanno preso la parola i deputati regionali Bernardette Grasso e Pino Galluzzo, esperimento il loro punto di vista sul rilancio delle aree interne in Sicilia in rapporto ai temi economici. I sindaci di Sinagra, Nino Musca e di Naso, Gaetano Nanì, hanno evidenziato la necessità di interventi infrastrutturali e di investimenti economici sul territorio esternando i disagi delle amministrazioni locali e i limiti di una politica bloccata da dinamiche che sono distanti dalle urgenze del territorio.
La presidentessa della fondazione “Le vie dei tesori”, Laura Anello, ha arricchito il dibattito parlando dell’esperienza di valorizzazione e promozione culturale portata avanti da oltre 20 anni dall’organizzazione che presiede. A raccogliere gli spunti di riflessione e le proposte è stata Elena Pagana, assessore regionale al territorio e all’ambiente che, ripercorrendo l’operato degli ultimi mesi sui temi della sostenibilità ambientale e della sburocratizzazione, ha dato la propria disponibilità a ragionare su una piattaforma di proposte come quella avanzata nel corso del laboratorio del CNA. Il laboratorio organizzato a San Piero Patti si è confermato un bel contenitore di idee e punti di vista, in grado di coinvolgere i giovani, le realtà locali e di creare occasioni di confronto. Il prossimo appuntamento, ultimo prima della pausa estiva, sarà per il 30 giugno con il laboratorio dedicato ai diritti dell’infanzia.