Grande attesa per la prima edizione del Gran Prix Eurethics Fudokan di karate tradizionale, che si svolgerà l’ultimo fine settimana del mese di giugno, ovvero il 24 e 25, a Scoglitti, frazione balneare di Vittoria, a poca distanza dalla zona archeologica di Kamarina.
Partendo dalla giornata del sabato 24 giugno, la manifestazione sportiva prenderà inizio con articolato programma: dalle ore 9.30, presso la scuola Sciascia di Scoglitti, dove si svolgerà la gara di “Kata e Kumite”, sia individuali che a squadre.
A seguire, alle ore 19.00, in piazza Sorelle Arduino, sempre a Scoglitti, si svolgerà un altro incontro di “Kata e Kumite”, gara internazionale individuale e a squadre.
A completare la kermesse, allieteranno il pubblico esibizioni di ballo, realizzate dalle allieve del “Fitness Center and Ideal Dance”, della maestra e istruttrice Rossana Giacchi, ed anche danze orientali con le allieve dell’Insegnante Corinna Landucci.
La presentazione dell’evento è affidata allo showman Maurizio Iachella e alla giornalista Lucia Nativo. Per la giornata di domenica 25 giugno, presso la spiaggia Riviera Lanterna, è previsto “Lo stage del sole”, giunto alla settima edizione, con la direzione tecnica del maestro Gianni Ferrara C.N. 8° Dan.
Per quanto riguarda i docenti, parteciperanno: il aestro Michele Nicosia (8° Dan), il maestro Sergio Platania (8° Dan), il maestro Giuseppe Privitera (8° Dan), il maestro Milan Dokic (7° Dan), il aestro Eugenio Basile (5° Dan).
Il karate tradizionale è il karate originale. È nato come arte di combattimento a Okinawa, in Giappone. Il karate originale ha le sue radici in un sistema di autodifesa senza armi. È influenzato dalle arti marziali cinesi e ha una storia di oltre duemila anni. Il karate sportivo discende dal karate tradizionale. Le tecniche di quest’arte si basano sulle posizioni su pugni e calci del karate giapponese, ma sono state adattate per essere più competitive. Inoltre, lo scopo di questa tecnica di combattimento è sviluppare mente e corpo ben equilibrati attraverso l’allenamento.Durante la gara l’atleta indossa un kimono bianco, composto di casacca e pantaloni stretti alla vita e chiuso da una cintura di colore corrispondente alla sua categoria di merito. La cintura nera rappresenta il grado massimo raggiunto da un allievo e il punto di partenza per un maestro (dan); i gradi di perfezionamento sono detti secondo, terzo “dan” e così via.