In occasione della ricorrenza della strage di Capaci, a Catania si è svolta la seonda edizione di “Metti in moto la legalità”. Un incontro organizzato dal moto club polizia di Stato delegazione Catania e dall’associazione Addio pizzo Catania onlus.
La manifestazione ha coinvolto anche una rappresentanza degli alunni del liceo artistico Emilio Greco di Catania, accompagnati dal preside Antonio Alessandro Massimino, dal professore Giuseppe Gatto Rotondo ed altri docenti. L’evento finalizzato a sensibilizzare e a far conoscere agli studenti, anche attraverso le testimonianze e le parole di uomini delle istituzioni, le figure dei personaggi che hanno speso la loro vita per combattere la mafia, con la particolarità di essere accompagnati in questo tour istruttivo soci del Moto club polizia di Stato che li hanno avuti come passeggeri delle proprie moto.
Il primo momento si è svolto nell’ala Raciti del X reparto mobile di Catania dove il primo dirigente della polizia di Stato, Giancarlo Consoli, dirigente del reparto e padrone di casa, ha accolto tutti gli ospiti: il procuratore aggiunto, Sebastiano Ardita; il vicario del questore di Catania, Salvatore Fazzino; il capo di gabinetto della prefettura di Catania, Antonio Gullì. I relatori hanno trasmesso ai giovani studenti testimonianza diretta del clima e del contesto della strage del 1992. Il secondo momento si è svolto in piazza Lanza, davanti al murales dedicato alle vittime della mafia. qui due rappresentanti di “addio pizzo Catania” hanno illustrato, per ognuno dei personaggi rappresentati, il loro apporto alla società civile e alla comunità.
I centauri, con gli studenti, hanno poi proseguito alla volta del murales di viale Ulisse, dedicato alla strage di Capaci, con un momento dedicato alla deposizione di un omaggio floreale. In via Leucatia, luogo dove era stato assassinato l’ispettore Giovanni Lizzio, i familiari presenti hanno dato agli studenti una testimonianza toccante sulla perdita del proprio caro.