Alla presenza di Giovanni Impastato, a Caltagirone, nel catanese, è stato intiolato un parco giochi in via Dante Alighieri al giovane Peppino Impastato, vittima di mafia. Finisce così l’iniziativa, promossa a più riprese da diversi anni dal circolo locale di rifondazione comunista in collaborazione con decine di cittadini che hanno sottoscritto la petizione popolare.
Questo evento è stato un passaggo di riconoscenza per le figure che hanno pagato con la loro vta la lotta contro la mafia, ma un ipegno anche a riproporre con coerenza i contenuti delle loro battaglie. Non un generico e retorico richiamo al rispetto alla legalità, quanto piuttosto il rilnacio della rivendicazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, del no allo sfruttamento e alla precarietà, alla devastazione dei territori e dell’ambiente naturale. Un impegno tanto più necessario in un momento storico dalla guerra, dalla crisi climatica, dalla secessione dei ricchi, dal dominio dei privati contro il bene pubblico.