La Costituzione italiana va in scena al teatro Stabile di Catania con “Che spettacolo!”. L’idea è quella di presentare la carta costituzionale come fosse un romanzo, un’opera d’arte o una lettura pret a porter. In maniera semplice, alla portata di tutti, intervallando sorrisi e lacrime, emozioni e riflessioni, battute e contributi scientifici.
“Il successo della pièce teatrale portata in scena dal presdente del onsiglio nazionale del notariato Giulio Biino e dal notaio torinese Fabrizio Oliviero sta nella sua trasversalità, nella chiarezza del messaggio, nella leggerezza e nella sintesi, nella capacità di costruire un racconto creativo accessibile a tutti. Siamo lieti di ospitare questa tappa catanese alla presenza di un pubblico attento, che ha mostrato di voler leggere tra le righe di questo presente, attraverso un messaggio legato alla più autentica tradizione italiana e ai valori tramandati di generazione in generazione”.
Così il presidente del consiglio notarile di Catania e Caltagirone Vincenzo Vacirca ha commentato il successo di pubblico registrato ieri sera (16 maggio) – con una vasta componente di magistrati, avvocati ed esponenti dell’Accademia – in occasione dell’evento itinerante “Questa Costituzione è uno spettacolo!”, organizzato in collaborazione con il teatro Stabile di Catania e il CNN.
Un modo innovativo per celebrare la Costituzione, “una settantacinquenne moderna e attualissima – ha commentato Biino – che con la sua forza, con la sua energia e con la sua maturità, riesce a guidare la comunità civile. Un progetto nato diversi anni fa a Torino, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori, in occasione del settantesimo compleanno della Costituzione e poi proseguito, senza soluzione di continuità, anche negli anni successivi”. Ieri il pubblico etneo ha risposto con entusiasmo all’invito: in sala tantissimi professionisti, ma anche giovanissimi, che hanno assistito con interesse a uno spettacolo che ha intervallato testi e citazioni della Costituzione con musiche, spezzoni film, richiami a giornalisti e a personaggi dello spettacolo contemporanei, punti di riferimento per gli spettatori presenti in sala. Non soltanto una spiegazione degli articoli principali, ma una narrazione supportata da contributi audio e video con la finalità di rendere un testo di legge accattivante e appassionante, attraverso una scenografia minimal che ha lasciato spazio alle parole, ma soprattutto alle emozioni.