In occasione dei 130 anni del congresso dei fasci siciliani, svoltosi a Palermo il 21 e 22 maggio del 1893, si impegna a promuovere il legame tra la storia delle lotte contadinen dell’isola e quella dei grandi movimenti di libertà e conquiste civili in Italia ed in Europa. Secondo Fiap Sicilia “la resistenza dei siciliani si è combattuta nelle campagne, già molto prima che si affermasse il fascismo: una lunga battaglia contro quel ceto agrario reazionario che ha poi sostenuto il regime, cercando di condizionare i rapporti sociali anche dopo la Liberazione, quasi sempre in comunione d’intenti con la mafia”.
Pertando, a ridosso dell’anniversario dell’uccisione per mano mafiosa del sindacalista socialista Salvatore Carnevale, Fiap Sicilia ha comunicato che ricorderà il centotrentesimo anniversario del congresso dei fasci siciliani, con un convegno che si terrà lunedì 22 maggio alle 16.30 a Palermo presso le ex scuderie di palazzo Cefalà.
Proprio al primo piano dello stabile “vi era la sede del fascio dei lavoratori di Palermo, trasferitosi alla Kalsa dopo essere stato precedentemente ospitato dal circolo radicale panormita” come ricorda Antonio Matasso, presidente di Fiap Sicilia. “Fu in quei locali – dice Matasso – che si incontrano i delegati, espressione di lavoratori di tutta la Sicilia, fondando il partito socialista siciliano e dando una stabile organizzazione al primo movimento socialista, autonomista e antimafia della storia isolana. Ad aprire il convegno sarà Dasililla De Oliveira Pecorella e Ouattara Ibrahima Kobena, in rappresentanza della consulta delle culture e vedrà gli interventi del docente universitario Antonio Matasso, dell’ex assessore regionale Turi Lombardo, dell’ex sindaco di Palermo, Manlio Orobello, del presidente di “Amicizia fra i popoli”, Antonio Dolce e di Pasquale Hamel, noto scrittore, studioso e saggista.
L’iniziativa è esplicitamente collegata al premio antimafia Salvatore Carnevale, in occasione del centenario della nascita dell’eroe socialista nato a Galati Mamertino nel 1923 e ucciso dalla mafia a Sciara il 16 maggio 1955.