Musica e legalità tra i templi del parco archeologico di Selinunte, nel trapanese. Un evento di intrattenimento che il prossimo 12 agosto porterà tra i templi siciliani tanti artisti: da Michael Bibi a Giulio Mogol. Un evento ideato da Valeria Grasso con l’associazione “Legalità e libertà” e da Unlocked music festival, il progetto che quest’anno celebra 10 anni.
Il parco, tra i più grandi d’Europa, ospita il grande festival ideato da Unlocked e Valeria Grasso, testimone di giustizia e presidentessa dell’associazione “Legalità è libertà”.
Il prossimo 12 agosto, per l’edizione numero 10, l’evento pensato per i giovani porterà in Sicilia grandi artisti internazionali e, attraverso il linguaggio universale della musica, saranno affrontati temi legati al contrasto alle dipendenze di ogni tipo, dalle sostanze stupefacenti all’alcool e alle droghe, di sensibilizzazione all’ambiente, alla salute e anche alla valorizzazione del territorio. Il festival veicola il messaggio centrale della manifestazione, ossia musica e legalità. Sul palco si alterneranno momenti di musica a momenti di ascolto e riflessione.
Imprenditori, figure istituzionali e dello spettacolo daranno il loro contributo con i loro interventi, come successo nelle precedenti edizioni. Il parco archeologico di Selinunte sarà trasformato in un grande palcoscenico sotto le stelle da cui sensibilizzare il pubblico ai temi della legalità attraverso momenti artistici e musicali, ma anche narrativi.
Il progetto, nato a Palermo nel 2013, diventa megafono ed amplificatore di temi delicati, a volte scomodi, spesso non affrontati nei grandi palchi che si trovano di fronte un pubblico così giovane, dai 18 ai 40 anni, da sensibilizzare. Un’occasione unica per il format d’intrattenimento con finalità educative che mira ad affrontare gli argomenti di rilevanza sociale al centro della sua missione.
Da diversi anni ormai, l’associazione “Legalità è Libertà”, che opera nel sociale con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sul tema del contrasto alle dipendenze, all’alcolismo, alla violenza sulle donne, guidata dalla testimone di giustizia Valeria Grasso, ha scelto come evento ospitante “Unlocked Music Festival”, una delle manifestazioni più grandi in Sicilia che ospita ogni anno fino a 15 mila provenienti da tutta Europa: un modo incisivo per divulgare messaggi di lotta alle mafie, alla criminalità, alla violenza sulle donne e alle tossicodipendenze.
Insieme ai contenuti legati alla legalità, sul palco si alterneranno momenti musicali, per una line-up che accompagnerà il pubblico dal pomeriggio alla sera. Star dell’evento è Michael Bibi, artista di origini londinesi del genere underground, considerato oggi il numero uno al mondo nella sua categoria, protagonista di tutti i più importanti festival internazionali. Ma non sarà il solo: sul palco anche altri artisti, come ad esempio Bruna, protagonista de “Lo stato dell’arte”, progetto ed etichetta di Christian Picciottoche opera in un bene confiscato alla Zisa, ma anche Christian Picciotto stesso, uno dei più noti rapper palermitani grazie alla sua musica di denuncia, nata e cresciuta nei centri sociali occupati. E poi ancora Esdra, musicista arrivata in finale al concorso nazionale “Musica contro le mafie”, oggi ambasciatrice di molte associazioni giovanili. Infine, Claudia Sala, apprezzata per le sue doti vocali, interpretative e di scrittura come talento tra i più originali ed emozionanti di quell’ambito musicale che spazia tra folk, pop, rock e canzone d’autore, e Silvie Loto, artista di fama mondiale, la cui musica è stata definita come un “groove” contagioso, un sound che combina ritmo, minimalismo, melodia, percussioni e suoni che ricordano paesi lontani.I biglietti sono disponibili sul sito www.unlockedmusicfestival.com.
“Ogni anno, lavorando al progetto Musica e Legalità risento emozione e angoscia, ma poi una volta lì sul palco, guardano i volti felici dei tantissimi ragazzi che partecipano al Festival,sento solo amore immenso i giovani. Musica e Legalità immagina e vuole contribuire a formare delle generazioni libere dalle ‘dipendenze’. Vuole donne che non subiscono violenza. Vuole che i nostri territori siamo conosciuti nel mondo per le loro grandi bellezze e non per la malavita che le ha distrutte”. Lo ha dichiarato Valeria Grasso, testimone di giustizia e rappresentante del Ministero della Salute.
“La lotta alle dipendenze è un segnale di vita che vogliamo lanciare. Dal palco di Musica e Legalità vogliamo mandare un messaggio forte: la Sicilia va avanti e combatte, ama i propri figli e lotta contro tutte le mafie. La cultura, la musica, l’intrattenimento sono strumenti importanti per veicolare il grande messaggio che rivolgiamo ai nostri giovani. Per questo chi ha un ruolo istituzionale si deve mettere a disposizione dei cittadini e del bene comune. La politica è l’arte di cambiare le cose, di donarsi ai cittadini nella maniera giusta. Così l’assessorato ai Beni culturali e all’identità siciliana è al fianco di questo progetto. Valorizziamo i nostri parchi perché sono l’anello che unisce istituzioni e territorio e che, grazie a questo festival, sugella il giusto connubio. I giovani non devono rappresentare il futuro, ma il nostro presente: a loro diciamo che la Sicilia non è solo mafia e non deve essere mafia, la Sicilia è altro. È questo l’insegnamento da trasmettere ai nostri figli”. Queste le parole dell’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana Francesco Paolo Scarpinato.
“Per il secondo anno di fila ospitiamo all’interno del parco archeologico di Selinunte la manifestazione Musica e Legalità che già la scorsa estate ha riscontrato enorme successo con quasi 15 mila presenze. Dati i numeri, c’era forte preoccupazione per l’ordine pubblico. All’indomani, invece, il questore ci mandò una nota di ringraziamento per come sono andate le cose. Per la sua grandezza, il parco è un luogo simbolo e si presta a ospitare manifestazioni come queste. E noi siamo felici di farlo. Selinunte è tristemente legata a Messina Denaro, ma con l’arresto dell’ex superlatitante, si chiude un ciclo. Mai dunque come quest’anno è importante ospitare eventi come questo”. Lo ha detto il direttore del parco archeologico di Selinunte Felice Crescente.
“Per promuovere salute e godere di uno stato di benessere è fondamentale educare alla responsabilità individuale, che non significa adottare stili di vita sani solo per se stessi, ma anche per gli altri. La musica, che unisce intere generazioni, rappresenta uno strumento educativo e di crescita sociale fortissimo. Il suo potenziale formativo e curativo, per certi versi quasi catartico, non è certamente una scoperta recente ma riconosciuto fin dall’antichità. Basti pensare alle tante associazioni che oggi lavorano per il recupero di tossicodipendenti e alcolisti attraverso programmi che prevedono attività musicali o ai numerosi psichiatri che suggeriscono la musicoterapia per i bambini con difficoltà di attenzione, ma anche in casi di stress, traumi, timidezza o problemi di relazione”. Lo ha detto il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato, componente del direttivo della Fnomceo.
“Il risultato raggiunto in passato grazie a questa manifestazione, che lo scorso anno ha registrato numeri e risultati importanti sia per i messaggi e le tematiche trattate, sia per il numero di presenze e i feedback sullo show che ha portato a Selinunte anche Paul Kalkbrenner, ci spinge a lavorare affinché quest’edizione sia ancora più straordinaria della precedente. Siamo orgogliosi di poter ospitare artisti straordinari, come l’attuale numero uno al mondo della scena elettronica, Michael Bibi, ma anche che il nostro palco sia vetrina per artistie talenti siciliani che si esibiranno. Abbiamo ricevuto grande supporto da parte delle istituzioni e siamo orgogliosi e onorati di poter avere al fianco del nostro progetto anche il grande maestro Giulio Mogol.Infine, prevediamo anche quest’anno un enorme afflusso di presenze, ragion per cui stiamo implementando il servizio di hospitality, con appartamenti e hotel per chi verrà non solo dalla Sicilia ma da tutta Europa. Vogliamo che a Selinunte riviva un vero e proprio villaggio della musica, dove i giovani possono imparare e al tempo stesso divertirsi”. Queste le parole di Vincenzo Grasso, produttore di Unlocked Music Festival. (foto della locandina del 2022)