In scena a Petralia Sottana, nel palermitano, “Quel santo di mio padre” scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Brancato con la partecipazione amichevole in voce di Nicole Grimaudo e il disegno luci a cura di Fabio Maugeri in una produzione della compagnia Nave Argo di Caltagirone.
Lo spettacolo è presentato in collaborazione con l’associazione culturale Latitutini- rete siciliana di drammaturgia contemporanea, nell’ambito della stagione teatrale Radici con la direzione artistica di Santi Cicardo e organizzazione a cura di Grifeo eventi e officine teatrali quintArmata.
Il piccolo Salvatore Spanò, figlio di Lucia e Mariano, racconta la sua vita alla fine degli anni Settanta, partendo dall’incontro dei suoi genitori. Suo padre lavora per un piccolo malavitoso del paese e dagli atteggiamenti reverenziali che la gente ha nei suoi confronti, il bambino si convince che il genitore sia un santo in grado di fare miracoli ed esaudire qualsiasi desiderio gli venga espresso.
Uno spettacolo pirotecnico, una girandola di personaggi, un ritratto singolare e vivido, grottesco e commovente con interprete unico Giuseppe Brancato, attore eclettico e raffinato che sa esplorare con potente energia le corde della memoria collettiva. Giuseppe Brancato ha studiato recitazione presso l’accademia di teatro contemporaneo Gesti diretta da Guglielmo Ferro. Ha lavorato per il vecchio marinaio e il Soldo bucato e per il teatro Biondo di Palermo nello spettacolo “Piccolo grande varietà”. Attualmente lavora con Nave Argo e diverse altre compagnie italiane in produzioni di Teatro ragazzi e di prosa contemporanea. Nave Argo è una compagnia teatrale con sede a Caltagirone (CT) che opera dal 1992 in Sicilia nel settore della Prosa contemporanea e del Teatro per l’Infanzia occupandosi dell’ideazione e realizzazione di spettacoli, progetti formativi, rassegne e festival.