Il libro di Tommaso Romano “Umberto II e il referendum del 1946” sarà presentato da BCsicilia a Palermo nell’ambito dell’iniziativa “30 libri in 30 giorni”. Appuntamento per giovedì 20 aprile alle 17.00 all’hotel Joli in via Michele Amari.
A dialogare con l’autore sarà Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia. I lavori saranno coordinati da Antonino Sala. A tutti i partecipanti verrà regalata una litografia ritraente Umberto II di Savoia, per ricordare il quarantesimo anniversario della sua scomparsa.
Nel diario del marchese Falcone Lucifero, sotto la data di martedì 28 maggio 1946, si leggono queste parole scritte a Palermo: “Fin dall’arrivo in aeroporto si profila una grande accoglienza: reparti schierati in armi, autorità, applausi scroscianti. Così per la strada che conduce a palazzo Reale: la città è tappezzata d manifesti inneggianti al Re. Subito folla sotto i balconi e il Re deve affacciarsi. Il palazzo Reale è danneggiato dai bombardamenti. Poi inizio delle visite cittadine, tra entusiasmo traboccante! Il pomeriggio una manifestazione sotto palazzo Reale: non so dire quanto saranno: forse 200.000 persone. Anche su, nei saloni, una calca indicibile”. E’ una testimonianza diretta di quell’entusiasmo con il quale i siciliani accolsero Umberto, da pochissimo divenuto Re dopo il periodo della Luogotenenza, che aveva iniziato una serie di viaggi in tutto il Paese per incontrare gli italiani alla vigilia del referendum istituzionale.
Umberto II aveva intrapreso quei viaggi non tanto per motivi connessi alla consultazione referendaria, non intendeva coinvolgere, anche contro la volontà dei suoi consiglieri, l’istituzione che riteneva e voleva al di sopra delle parti, quanto piuttosto per rispettare una tradizione di incontrare gli italiani seguita da tutti i suoi predecessori dopo l’ascesa al trono. L’affetto e la fedeltà dinastica dei siciliani, in particolare, verso il sovrano vennero confermati non soltanto in occasione della sua visita palermitana ma anche in occasione di altre tappe nell’isola.
Proprio alle giornate siciliane di Umberto II nell’imminenza del referendum istituzionale del 1946, ma anche agli avvenimenti precedenti e susseguenti, è dedicato questo lavoro di Tommaso Romano, ricco di materiali inediti ma anche di recuperi di informazioni più o meno volutamente dimenticate. Il saggio attraverso una ricostruzione puntigliosa degli avvenimenti lascia ben comprendere la peculiarità del voto siciliano a favore della Monarchia rispetto a quello di altre zone pure filo monarchiche: una peculiarità certo esaltata dalle accoglienze popolari alla visita di Umberto II che testimoniano dell’affezione verso la Dinastia, ma anche, in qualche misura, legata sia al plurisecolare rapporto dei Savoia con la terra siciliana.
Tommaso Romano ha insegnato Filosofia e Scienze Umane nei Licei Statali della sua città ed è stato docente a contratto, per incarico ed invito in Università e Istituti Superiori italiani (Accademia di Belle Arti, Istituto Superiore di Giornalismo, Facoltà di Giurisprudenza di Palermo), tenendo corsi anche all’estero (Belgio a Namur, Inghilterra a Londra, Alexandropulis e Atene in Grecia). Creatore della filosofia del Mosaicosmo, è saggista, poeta, narratore e curatore di testi. Nel 1971 ha fondato e ancora dirige, le Edizioni Thule, cura la rivista “Spiritualità & Letteratura” e il sito quotidiano online culturelite.com. Ha ricoperto prestigiosi incarichi: Segretario Generale della Fondazione Lauro Chiazzese della Cassa di Risparmio; Vicepresidente della Fondazione Ignazio Buttitta; Presidente dell’ISSPE – Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici; Consigliere della Società Siciliana Storia Patria, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Federico II. E’ Presidente Onorario del Museo Etno-Antropologico Mirabile di Marsala; Presidente dell’Accademia di Sicilia e Ispettore Onorario per i Beni Culturali della Regione Siciliana. E’ cittadino onorario di Baucina e Ciminna e Benemerito delle Città di Bisacquino, Burgio e Villafranca Sicula. Fra gli altri riconoscimenti ricevuti da Romano, si ricordano inoltre i premi: Archimede, Vanvitelli, Città di Benevento, Mordini, La Fenice, Mediterraneo, Tito Casini, Giano, Telamone, Epicentro, Cuba Bizantina-Città di Malvagna. Tra le sue pubblicazioni di saggistica vanno ricordate “Finestra sul Cassaro”, “Torre dell‘Ammiraglio. Proposte Tradizionalpopolari nell‘epoca della mondializzazione”, “Oro del Mosaico, dalla Sicilia per fondamenti, pensieri e ritratti”, “Il fare della bellezza”, “Scolpire il vento, Itinerari Metapolitici”, “Tradizione e azione dall’isola del sole”, “Non bruciate le carte”, “Sicilia 1860-1870, una storia da riscrivere”, “Mosaicographia siciliana”, “ Vittorio Amedeo di Savoia Re di Sicilia”, “Alfredo Fallica ed i convegni a Palermo su Nietzsche 1976-2001”.