Un concerto speciale dedicato alla grande artista internazionale Sarah Vaughan è quello che sarà interpretato da Lucy Garsia all’interno della stagione concertistica Brass in Jazz, accompagnata dall’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Domenico Riina. In scena con lo spettacolo “Tribute to Sarah Vaughan” venerdì 14 e sabato 15 aprile con doppio turno ore 19.00 e ore 21.30.
Nell’Olimpo delle grandi voci femminili che hanno illuminato la storia del jazz Sarah Vaughan occupa da sempre un posto speciale ed anche se non è stata la più acclamata, popolare e mitizzata, come ad esempio è accaduto con Ella Fitzgerald o Billie Holiday, di certo è l’unica a potersi fregiare dell’appellativo “Divina” concessole per le straordinarie risorse vocali (con un’estensione superiore a quella di molte altre blasonate colleghe) e per una tecnica che non ha paragoni per virtuosismo e spettacolarità. Vaughan è indubbiamente l’artista più completa e di più alto magistero vocale mai apparsa nel panorama jazzistico in virtù del timbro unico e affascinante, delle sofisticate articolazioni di cui è ricco il suo fraseggio, della duttilità e ricchezza armonica del suo canto e della facilità con cui riusciva a transitare con naturalezza dal grave registro baritonale a quello da soprano lirico.
Per queste ragioni, un tributo a “Sassy” (il nomignolo con cui gli amici intimi ne sottolineavano affettuosamente i modi impertinenti e a volte un po’ insolenti) acquista il valore di un cimento che può essere affrontato solo da un’artista di grande spessore e temperamento come lo è Lucy Garsia, non solo perché possiede tutte le qualità tecniche ed espressive richieste da canzoni di enorme difficoltà e legate indissolubilmente all’interpretazione della “Divina” ma anche perché la jazz singer siciliana ha la virtù assai rara, come già dimostrato con gli omaggi a Whitney Houston, Ella Fitzgerald e Burt Bacharach, di sapere piegare alla propria personalità ed alla propria peculiare cifra stilistica anche i temi più impegnativi e ormai consegnati alla storia. Inoltre, il feeling ben consolidato che esiste tra la cantante e l’orchestra diretta dall’esperta bacchetta di Domenico Riina, il magnifico bouquet di capolavori selezionati e lo spessore degli arrangiamenti adottati (alcuni come trascrizioni storiche degli originali altri dovuti a Riina, a Ignazio Garsia e ad Antonino Pedone) sono promessa e garanzia di grandi emozioni.