A Roma, nell’aula Giulio Cesare della città metropolitana della Capitale, sono stati assegnati i riconoscimenti ai migliori concorrenti nelle varie forme d’arte in concorso: poesia, narrative, fotografia, cortometraggi e pittura.
La giuria, di altissimo profilo, ha valutato mille opere provenienti da tutti i continenti: Europa (Albania, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Serbia, Spagna, Turchia e Ucraina oltre all’Italia); Africa (Marocco), Asia (Giappone, Israele, Iran e Russia), America (Argentina, Brasile, Perù e Stati Uniti), Oceania (Australia). A vincere la quattordicesima edizione del premio Alberoandroanico: Denise Giannini di Treviso (poesia), Emanuela Dalla Libera di Vicenza (sillogi), Domenico Pujia di Roma (racconti brevi), Giuseppe Modica di Ragusa (sul tema “La strada, la casa, la città, l’ambiente: vivere e costruire il territorio), Gabriela Bosso di Tucuman-Argentina (editi di narrativa), Margherita Parrelli di Roma (editi di poesia), Ferdinando Beltrano di Napoli (testi per una canzone), Cristina Maria Lora di Vicenza (sport), Davide Maria De Filippi di Messina (romanzi inediti), Maria Anna Martino di Lecce (raccolta di poesie inedite), Angelo Canino di Cosenza (poesia dialettale), Tommaso Sale di Nuoro (fotografia), Valentina Tomada di Roma (cortometraggio) e Vanda Dimattia di Padova (pittura).
“Mille opere proposte da 938 concorrenti, carattere intergenerazionale e internazionale: siamo più che soddisfatti dei risultati raggiunti” afferma il Presidente Pino Acquafredda che prosegue “Significativo che, il lavoro dell’Associazione culturale, sociale e sportiva Alberoandronico dal Municipio XIV di Roma sia arrivata in ogni angolo del mondo. Sono i frutti di un lavoro attento che porta ogni anno ad individuare talenti nelle varie forme d’arte”..
Premi speciali alla giovanissima Francesca Danielle Varano di Cosenza, a Giovanna Missiroli di Bologna per i meno giovani. La classifica riservata ai residenti nel Municipio XIV di Roma Capitale ha visto l’affermazione delle ragazze e dei ragazzi dell’istituto comprensivo Trionfale, plesso Assarotti di Roma. A Robert Bogaerts di Zonhoven (Belgio) il riconoscimento per i madrelingua non italiana e ad Anna Coccia di Hayange (Francia) quello per le opere provenienti dall’estero. A Ettore Frangipane di Bolzano che ha fatto la storia del giornalismo sportivo italiano, la coppa del Presidente.
“Il premio Alberoandronico – conclude Pino Acquafredda – continua. L’invito è quello di partecipare e farlo conoscere ancora di più con l’augurio di ritrovarci il prossimo anno in Campidoglio per nuove emozioni, magari ancora accompagnati dalle note della fanfara del quarto reggimento carabinieri a cavallo come questa volta. Il bando della diciassettesima edizione del Premio nazionale Alberoandronico, aperto alla partecipazione di tutte e tutti, è pubblicato su www.alberoandronico.net”.