Parte la nuova rassegna teatrale targata rete latitudini a Petralia Sottana, nel palermitano. Il titolo della rassegna è “Radici. Primo movimento_la terra”.
Primo spettacolo sabato 1 aprile alle 21.15 con la stagione al teatro Grifeo con lo spettacolo “Mi chiamo Maris e vengo dal mare” di e con Chiaraluce Fiorito, da un progetto drammaturgico di Melania Manzoni della compagnia Retablo.
Una rete da pesca domina la scena e i movimenti dell’attrice. La rete è il simbolo dei legami del passato e del presente, dei nodi difficili da sciogliere e dai quali Maris tenta di staccarsi. La rete non si può districare, ma si può tagliare e questo è il gesto forte di una madre che, per salvarsi e per salvare, taglia il cordone ombelicale che la tiene stretta a sua figlia. La rete da pesca è un simbolo, ma anche un elemento forte della rappresentazione: non è mai due volte uguale durante la messa in scena. Questo crea dinamismo, imprevedibilità e ritmo ai momenti e alla scena.
In programma sette spettacoli teatrali che si concluderanno nella prima metà di giugno. Il successivo appuntamento sarà per il 15 aprile con “Madri di guerra” con Antonella Caldarella e Maria Rieal; il 22 aprile invece andrà in scena “Quel santo di mio padre” di e con Giuseppe Brancato; il 12 maggio sarà la volta di “Mari” di Tino Caspanello con Tino Caspanello e Cinzia Muscolino; sabato 20 maggio appuntamento con “La madre dei ragazzi. Spettacolo sulla vita e la lotta di Felicia Impastato” di e con Lucia Sardo per la regia di Marcello Cappelli. Seguirà poi il 3 giugno “Il mio nome è Caino” di Claudio Fava, interpretato da Ninni Bruschetta con le musiche dal vivo di Cettina Donato e la regia di Laura Giacobbe. Il 9 giugno la stagione si chiuderà con “Didon Now di Lina Prosa con Elisa Di Dio e Giorgio Cannata, regia e coreografie di Andrea Saitta.
“Bisognava riprendere possesso del fatto d’essere comunanza – spiega il direttore artistico della rassegna, Santi Cicardo – e bisognava che i piedi, prima di andare, sapessero delle radici. Abbiamo bisogno di verificare da chi e cosa è fatta la comunità madonita e ci possiamo definire comunità perché questi luoghi li abitiamo tutti i giorni. Ne sappiamo la meraviglia e la tristezza. Soffriamo la noia, l’impotenza, la sensazione dell’abbandono, lo svuotamento che secca la vita e mortifica le spettanze. Ma siamo ancora qui. Perciò crediamo che il teatro Grifeo, che quest’anno compie 160 anni, debba essere un luogo in cui incontrarci e riconoscerci. Una comunità esiste se trova luoghi e momenti in cui rivendicare la sua esistenza. Esiste se è in movimento, se rinuncia alla stasi, se desidera “divertire” il suo sguardo. La comunità madonita è profonda come “Radici”, la nostra nuova stagione di teatro e cultura” conclude il direttore artistico.
Gigi Spedale, presidente della rete Latitudini, aggiunge che la rete “accoglie con entusiasmo l’invito della coraggiosa comunità artistica di Petralia Sottana, per proseguire e intensificare nei territori della provincia siciliana il lavoro di diffusione e conoscenza della cultura del teatro. Grazie alla generosa offerta delle compagnie associate nella nostra rete, la rinnovata programmazione del teatro Grifeo sarà arricchita con temi e riflessioni che toccheranno i grandi temi del nostro vivere attuale. Una prima stagione breve ma ben ricca e intensa, grazie alla sinergia tra diverse realtà teatrali isolane fra le più attive, con un programma che spazierà nel teatro d’autore, attento a soddisfare le preferenze del più vario pubblico. Con la consapevolezza che teatro e cultura sono il più utile investimento per la collettività, questa stagione vuole essere un invito affinché i cittadini di un territorio di provincia possano tornare a vivere il loro teatro, seguendo un percorso di crescita comune”.
Il programma della stagione teatrale completo
01 aprile Mi chiamo Maris e vengo dal Mare
di e con Chiaraluce Fiorito, progetto drammaturgico di Melania Manzoni – Compagnia Retablo
15 aprile Madri di guerra
con Antonella Caldarella e Maria Riela – Musiche originali di Andrea Cable – Scene di Emanuele Salamanca Testo e Regia Antonella Caldarella – Compagnia La Casa di Creta Teatro Argentum Potabile
22 aprile Quel santo di mio padre
di e con Giuseppe Brancato – con l’amichevole partecipazione in voce di Nicole Grimaudo – disegno luci Fabio Maugeri – organizzazione generale Fabio Navarra – Compagnia Nave Argo
12 maggio Mari
di Tino Caspanello – con Tino Caspanello e Cinzia Muscolino – Compagnia Pubblico Incanto/SMART
20 maggio La madre dei Ragazzi. Spettacolo sulla vita e la lotta di Felicia Impastato
di e con Lucia Sardo – immagini video Antonio Lizzio e Gregorio Mascolo – montaggio Antonio Pilade – regia Marcello Cappelli – Compagnia Mandara Ke
3 giugno Il mio nome è Caino
di Claudio Fava – con Ninni Bruschetta – al pianoforte Cettina Donato – allestimento e regia Laura Giacobbe – Compagnia BAM Teatro
9 giugno Didon Now
di Lina Prosa – con Elisa di Dio e Giorgio Cannata – Scene e Costumi Luca Manuli musiche Michele Di Leonardo – disegno luci Renzo Di Chio – tecnico luci Claudio Castagna – regia e coreografie Andrea Saitta – Compagnia dell’Arpa