È stato sottoscritto oggi un protocollo d’intesa tra le associazioni Centro studi Acitrezza, Mastri d’ascia di Trezza e Barcaioli di Pantelleria. L’obiettivo è quello di valorizzare le antiche arti marinare.
Nel segno delle attività marinare di due luoghi magici quali Aci Trezza, nel catanese e l’isola di Pantelleria, è stato stipulato un protocollo d’intesa che ha fra gli obiettivi attività culturali e scientifiche volte a favorire l’incentivazione e la valorizzazione delle antiche arti marinare, con particolare attenzione alla costruzione di barche in legno e alla navigazione storica, nonché la promozione della cultura marinara con l’obiettivo di fare incontrare le due comunità, sostenendo e organizzando iniziative congiunte anche a distanza.
A questo proposito si cercherà di coinvolgere gli enti pubblici, primi su tutti il comune di Aci Castello e quello di Pantelleria, ma anche l’area marina protetta Isole Ciclopi e il parco nazionale Isola di Pantelleria, oltre alle varie realtà che operano nelle nostre marinerie. “Le barche in legno di Aci Trezza, i gozzi e le lance pantesche – dichiara Antonio Castorina, presidente del centro studi Acitrezza – sono inserite nel registro delle eredità immateriali della regione e tutti noi, da siciliani e amanti del mare, abbiamo il dovere di tutelarle.
Questo – prosegue – è un primo passo, ercheremo di lavorare in sinergia anhce con altre realtà che amano e rispettano il mare”.