Catania: al Policlinico diventa operativo il registro dei tumori naso sinusali

È operativo al policlinico Rodolico di Catania il registro tumori naso sinusali istituito con decreto dell’assessorato regionale alla salute all’interno dell’azienda ospedaliero universitaria Rodolico-San Marco.

Il centro, presentato da appena qualche settimana, avvia ufficialmente le proprie attività partendo da un corso di formazione a numero chiuso per i propri operatori, rappresentanti del registro tumori della Sicilia e referenti delle Asp isolane che si occupano del servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro.

Il nuovo registro, che condivide la sede del registro tumori integrato di Catania, Messina ed Enna all’interno dell’azienda ospedaliero universitaria, ha come obiettivo quello di costruire un dataset e realizzare report descrittivi e studi di approfondimento con i dati disponibili. Tutto questo per stimare l’incidenza dei casi, raccogliere informazioni sulla pregressa esposizione ad agenti correlati al rischio di tumore naso sinusale, valutare la rilevanza dell’esposizione a fattori di rischio occupazionale e costruire studi analitici ed epidemiologici.

Domani, giovedì 9 e venerdì 10 marzo, i 50 corsisti saranno impegnati in una due giorni in “full immersion” all’hotel Nettuno di Catania, sul tema “i sistemi di sorveglianza epidemiologia dei tumori professionali: metodi per la ricerca attiva e gestione dell’intervista”.

Le relazioni saranno tenute dai professionisti dell’Inail, del centro operativo regionale e del registro nazionale mesioteliomi della Lombardia, dell’istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica della toscana e rappresentanti della regione siciliana. L’aggiornamento sarà utile ad agevolare gli operatori nelle attività di ricerca e registrazione dell’incidenza delle attività professionali nella comparsa di tumori come il mesotelioma o i naso sinusali.

Questi ultimi, pur rappresentando solo il 4% dei tumori testa-collo, hanno una rilevante incidenza tra i lavoratori tanto da essere catalogati tra le neoplasie con il maggiore numero di casi di origine professionale, dopo il mesotelioma indotto da amianto. La formazione di domani e di venerdì comprende due sessioni sui sistemi della registrazione¸sulle modalità operative nell’approccio con i pazienti, sulla sensibilizzazione di questi alla partecipazione e sulla gestione delle situazioni in caso di diniego degli utenti. Ci saranno sessioni dedicate alla definizione e classificazione dei casi, con descrizione anche di quelli atipici e al role playing in caso di interviste.

La seconda giornata sarà interamente dedicata al registro tumori naso sinusali che riguarda più specificamente il centro del policlinico etneo. Verrà illustrato, in particolare, il nuovo manuale operativo ReNaTuns e verrà presentato il questionario da sottoporre ai pazienti.

Oltre al direttore generale dell’AOUP etnea, Gaetano Sira e al direttore sanitario Antonio Lazzara, sanno presenti: Sebastiano Pollina Addario, dirigente del servizio 9 sorveglianza ed epidemiologia valutativa del DASOE siciliano; Margherita Ferrante, direttrice dell’unità operativa complessa igiene ospedaliera; Carolina Mensi del centro operativo regionale tumori naso-sinusali della Lombardia; Alessandra Binazzi e Michela Bonafede, ricercatrici Inail; Valentina Cacciarini dell’ISPRO Toscana; Giuseppe Cascone, responsabile del registor tumori Ragusa-Caltanissetta e del centro operativo registro tumori mesotelioma della Sicilia; Rosalia Ragusa, dirigente medico igienista del registro tumori integrato e Carlo Sciacchitano, medico del lavoro del registro tumori integrato.

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