Domani 3 marzo a Siracusa si terrà il convegno su “Cambiamenti climatici, rete natura 2000 e macchia mediterranea”. Vi prenderanno parte: Francesco Italia, sindaco di Siracusa; Fabio Granata e Andrea Buccherri, assessori comunali; Francesco Cancellieri, Renato Carella e Vincenzo Piccione, rappresentanti della carta dei comuni custodi della carta di Caltagirone e poi ancora Giuseppe Cacciola, responsabile del nodo InFEA della città metropolitana di Messina; Angela Foti,già vice presidente dell’Ars e i volontari del comitato Aria Nuova.
L’appuntamento vedrà il coinvolgimento degli studenti dell’istituto Fermi e dell’istituto Insolera che rappresentano i futuri cittadini responsabili. In Sicilia la macchia mediterranea occupa il 21% della superficie forestale. È un’importante riserva mondiale di biodiversità poiché, a fronte della modesta incidenza territoriale, appena il 2% delle terre emerse, accoglie più del 20% delle specie vegetali e animali ad oggi censite.
Il progetto della “carta dei comuni custodi della macchia mediterranea” nasce da un’idea di Aurelio Angelini, già docente dell’università di Palermo; Francesco Cancellieri, presidente del centro di educazione ambientale di Messina; Vincenzo Piccione, già docente dell’università di Catania; Francesco Maria Raimondo, già presidente della società botanica italiana e Salvatore Scuto, già dirigente dell’assessorato regionale ai beni culturali.
Il progetto si prefigge di fare rete tra i comuni che diventano “custodi” della macchia mediterranea, impegnandosi ad elaborare programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico presente, soprattutto, sul territorio siciliano. Il progetto si prefigge di fare rete tra i comuni che diventano “custodi” della macchia mediterranea, impegnandosi ad elaborare programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico presente, soprattutto, sul territorio siciliano.
La tutela è dettata dalla necessità di attuare una selvicoltura di prevenzione per fermare lo sfruttamento antropico, contrastare gli incendi, prevalentemente dolosi e gli abusi legali al pascolo. Il progetto persegue strategie finalizzate alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al potenziamento della cenosi vegetale in ottica di sequestro della CO2.
I comuni che hanno aderito alla carta sono un centinaio tra cui: Caltagirone, Catania, Siracusa, Floresta, Gela, Licodia Eubea, Messina, Palazzolo Acreide, Palermo, oltre a parchi (Nebrodi, Etna, Portofino), riserve e numerose associazioni (Inu, Federtrek, Mdf). Dal 2019 in Sicilia la giornata nazionale degli alberi è anche la giornata regionale della macchia mediterranea.