“L’anima barocca”, la mostra flash di Antonietta Filangeri, sarà presentata sabato 4 e domenica 5 marzo alle 17.30 a Palermo. Appuntamento allo spazio Sintesi di via Belmonte. La mostra domenica resterà aperta dalle 10.00 alle 20.00
L’evento, unico nel suo genere, è sostenuto da Anisa Palermo e rientra nel calendario della settimana delle culture. Antonietta Filangeri, architetto e artista, classe 1966, palermitana che da qualche anno vive stabilmente a Tusa, nel messinese, luogo delle radici familiari, delle estati felici e anche luogo di rinascita permeato dalla predominanza degli elementi naturali e antropologici in cui si combinano con la sua energia creativa fuori dalle regole del mercato, libera di essere.
Già nel 2012 “Palermo il presepe e il buccellato” presso la sala delle cavallerizze dello Steri e poi “Materica” nel 1015 a Bologna e ancora a Palermo, in viall Niscemi e a Malta nel 2018 con “Lucem in terram”, presso il Malta society art a Valletta, considerevole la realizzazione di una grande croce in ferro zincato e formelle di terracotta invetriata donata alla chiesa di San Ciro a Palermo, solo per citare i paesaggi più significativi di un percorso lungo più di 20 anni, alla ricerca della forma plastica: controllabile sanguignamente soltanto dalle nude mani eccitate nel processo creativo, diversamente dall’architettura lasciata ormai dietro le spalle a naufragare nel grande mare della burocrazia.
La creatività di Antonietta non è solo materica, forma, ma anche tanto altro. Infatti, la poesia, la scrittura e l’organizzazione di vari eventi culturali hanno vivacizzato e variegato il suo ultimo divenire, fuori dalle regole e dalle maglie ortogonali di un mondo troppo inquadrato da cui si libera seguendo il desiderio nel presente e quindi vivo. Dal suo singolare laboratorio artigianale in Tusa nascono e si moltiplicano tra le dita delle mani, volti conturbanti fatti di povera argilla. Sono soggetti antropomorfi inanimati con espressioni e caratteristiche psichiche degli uomini portate all’eccesso, ritratti plastici di probabili divinità o sovrannaturali in atteggiamenti umani anche contemporanei, proprio oggi in cui l’identità umana è fortemente messa in crisi, questi volti ci riportano alle verità di terro e di cielo a cui l’uomo da sempre appartiene.
La nuova collezione barocca si compone di circa 20 opere di varie dimensioni e tecniche: dal tuttotondo all’alto rilievo, dal biscotto trattato a cera naturale, alla terracotta invetriata, sicché questi personaggi scaturiti dall’immaginifico useranno il palcoscenico della mostra per sorprendere e stupire il visitatore, infatti come il calco restituisce la forma dal negativo al positivo, Antonietta userà la mostra per trasmettere l’emozione al visitatore, come essa stessa vive nel realizzare l’opera.