Messina: assemblea elettiva del consorzio di tutela vino Faro doc

Si è svolta nella sede di Confagricoltura di Messina, lo scorso venerdì 17 febbraio, l’assemblea elettiva del consorzio di tutela vino Faro DOC. Il consorzio è nato a luglio del 2022 ed era composto in precedenza da otto produttori con l’obiettivo di valorizzare, promuovere e curare gli interessi della denominazione d’origine controllata del vino “Faro”.

Per anni è stata perseguita la missione prefissata con ottimi risultati, con l’ottenimento nel 2009 dell’approvazione dello statuto da parte del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Negli ultimi anni il consorzio aveva perso parte dell’operatività iniziale ed oggi finalmente riparte con un nuovo programma ambizioso, con l’obiettivo primario di sostenere ed aumentare la visibilità del faro Doc a livello internazionale.

Attualmente sono 18 le aziende iscritte che hanno creduto nel progetto di rilancio del consorzio, ossia: azienda Amenta, azienda agricola Bonavita, cantine Bonfiglio, azienda agricola conte del Faro, azienda agricola Ciccolo, azienda agricola Soprano di Sindaro, azienda agricola Le furie, azienda agricola Lepardo, azienda agricola Palari, I.S. Minutoli sezione agraria Cuppari, fondo dei Barbera 1961, cantine mimmo Paone, azienda agricola Sofi, tenuta Enza La Fauci, tenuta Gatto, azienda agricola Giostra Reitano, vigna Sara, vigneti Verzera. Il Faro Doc, come descritto nel disciplinare di produzione creato nel 1976, è stato fra i primi disciplinari siciliani e vanta una storicità importante nel panorama vitivinicolo della regione Sicilia.

Il Faro doc, come descritto nel disciplinare di produzione creato nel 1976, è stato fra i primi disciplinari siciliani e vanta una storicità importante nel panorama vitivinicolo della regione. Una delle poche doc italiane a vantare un blend di composto da un minimo di 3 ad un massimo di 6 vitigni autoctoni, ognuno di pregio e prodotti nel comune di Messina. due sono i versanti di produzione, quello Ionico e quello Tirrenico, che danno luogo ad espressioni variegate di un territorio notoriamente vocato alla viticoltura di grande qualità.

Grazie ai dolci pendii dei monti messinesi, alla prossimità del mare, al vento che fossia costante, a volte impetuoso più spesso lieve, ai terreni di variegata composizione, dal calcareo all’argilloso e al sabbioso, il terroir messinese rappresenta una unicità nel panorama vitivinicolo siciliano grazie anche alla presenza di folta macchia mediterranea che caratterizza il profilo organolettico dei vini prodotti. La Doc Faro si configura come una nicchia proiettata verso traguardi ambiziosi.

Il nuovo consiglio di amministrazione, eletto all’unanimità dai consociati, è formato da sette componenti con i seguenti incarichi: Enza La Fauci, presidentessa; Salvatore Geraci, vicepresidente; Stellario Verzera,segretario; Antonio Bonfiglio, tesoriere; Pietro La Tona, attuale preside dell’istituto Minutoli, consigliere con delega alla formazione, alla ricerca e alla sostenibilità; Mimmo Paone, consigliere con delega alla consulenza tecnica e Claudio Barbera, consigliere con delega alla comunicazione ed agli eventi. Il nuovo consiglio di amministrazione si propone di essere di supporto per i produttori e di veicolare le innumerevoli attività di promozione che rappresentano il volano di sviluppo in ambito regionale, nazionale ed internazionale.

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