Musica: esce l’album del polistrumentista siciliano Pasquale Provenzano

È in digitale e in formato cd “Piccole, minuscole cose”, l’album di esordio del polistrumentista e cantautore siciliano Pasquale provenzano. La presentazione ufficiale oggi con un live alla mind house, music factory di Palermo in via San Lorenzo alle 21.00 con ingresso libero.

Pasquale Provenzano inaugura il 2023 con il suo nuovo album e svela l’intero mosaico che compone “Piccole, minuscole cose”, dieci tracce che prendono spunto dalla vita privata dell’autore per assurgere a manifesto di un’intera generazione, a volte smarrita e nostalgica, ma anche affamata di vita come non mai. “Il titolo dell’album è identificativo della dimensione intima e dell’intento con cui l’ho sviluppato – racconta l’artista – parliamo di un disco scritto in camera mia, sul mio telefono, su quell’agenda così bella che quasi avevo paura a sporcare e poi prodotto tra una stanza dismessa sopra un garage a Prizzi e la mia camera in corso dei Mille a Palermo. Tutto è confluito in questo album che parla di me, certo, ma anche di tutti i miei coetanei.”

Pubblicando il suo album d’esordio insieme al singolo “Vivo”, l’artista siciliano consegna anche la chiave di lettura dell’intero progetto. Il brano è caratterizzato da ritmi gioiosi e una frizzante energia pop, anche se il testo non rinuncia a scandagliare le caratteristiche dei ragazzi di provincia, rievocando padri e madri – consumistici e non – della loro formazione culturale. Non a caso “Vivo” è anche la traccia di apertura di “Piccole, minuscole cose”, un accesso privilegiato al mondo di Pasquale Provenzano, che fa di se stesso e della propria vita uno specchio in cui un’intera generazione di millennials può riconoscersi, trovando una formula efficace e fresca fra indie e cantautorato.

Il disco, in uscita per la label indipendente Mind, è stato prodotto da Pasquale Provenzano. La cover è di Elena Galioto, le foto sono di Iacopo Clemenzi e Deborah Lo Cascio. Provenzano, classe 1995, ha iniziato a suonare a 16 anni ma scrive da quando ha preso una penna in mano. La definizione di indie indossa il suo vestito migliore quando si applica al suo stile che mescola synth e cantautorato, poesia e lo-fi in modo inedito e sapiente, grazie ad influenze eterogenee, che spaziano da Lucio Dalla a Dimartino, passando per John Mayer. Nel 2021 entra a far parte del roster di Mind, etichetta indipendente palermitana.

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