Messina: “Zancle…città sospesa tra ieri e domani”

“Zancle…città sospesa tra ieri e domani”, un viaggio tra il passato, il presente e il futuro di Messina. Appuntamento a palazzo dei Leoni con il viaggio nella stora millenaria. Il convegno si svolgerà nel salone degli specchi del palazzo dell’ex provincia.

In un periodo come quello attuale, in cui Messina appare segnata da una profonda crisi sociale ed economica, risulta fondamentale ritrovare un senso di unità che possa ridestare l’orgoglio di far parte di una comunità, così come ha evidenziato la segretaria generale della città metropolitana di Messina, Rossana Carrubba che, nel porgere i saluti del sindaco Federico Basile, assente per improrogabili impegni istituzionali, ha posto l’attenzione sulla necessità di amare la propria città e rispettarla.

“Oggi son ofelice di essere qui – ha affermato Carrubba – a parlare della città dove sono nata e cresciuta e che oggi ho la fortuna di servire operando all’interno delle istituzioni. È necessario risvegliare le coscienze e l’identità, promuovere lo sviluppo e fare tutto ciò che è possibile affinché i messinesi sentano di nuovo l’orgoglio di appartenere a questa comunità.

Stiamo venendo fuori da un periodo di grande difficoltà, in cui gli sforzi delle istituzioni sono stati rivolti a risanare una situazione debitoria che ha frenato la crescita della città e l’impegno è quello di proseguire in questo percorso virtuoso per assicurare un futuro migliore a tutti i messinesi”.

Interessante la proiezione del video “Zancle”, ispirato dall’omonimo testo di Fabrizio Cocciola – il poeta di Sparta, con le riprese di Antonino Malfitano e con la partecipazione dell’attore, regista e produttore Antonio Fermi e dell’attrice e sceneggiatrice Rosy Trapa, che hanno raccontato la loro esperienza e le loro sensazioni legate ai contenuti e alla modalità realizzative delle suggestive riprese notturne.

Il via agli interventi in progamma è stato dato dall’architetto Nino Principato. Si è trattato di un viaggio attraverso i fasti e le decadenze di una città che ha segnato la storia del bacino del Mediterraneo: dai miti di Zancle, alle vicende storiche delle popolazioni che ne hanno contraddistinto il suo percorso; dalla sua Zecca, che iniziò a battere moneta duecento anni prima di Roma, ai suoi simboli che raccontano di una città opulenta dove, per secoli, commercio e cultura costituivano elementi trainanti del suo sviluppo. E poi Antonello da Messina, Caravaggio, Juvara, per citare alcuni dei grandi personaggi che hanno legato il loro nome alla città di Messina, fino ad arrivare agli eventi che hanno caratterizzato le vicende cittadine negli ultimi due secoli.

La professoressa Michela D’Angelo ha posto la sua attenzione sul dualismo che connota la Messina del post terremoto, sospesa tra malcontento e aspirazioni, contraddizioni frutto della perdita di una propria identità che tarda ad essere riconquistata. Nel racconto traspare la forza di una comunità sempre pronta a ripartire, anche dopo eventi disastrosi; una capacità che, dopo il terremoto del 1908, sembra essersi persa, sovrastata da individualismi e scarso senso di aggregazione.

Nel corso dell’incontro, inoltre, Fabrizio Cocciola ha declamato la poesia “A me città” e sono state consegnate tre targhe alla segretaria Rossana Carrubba, all’attrice Alexandra Celi, figlia del grande attore Adolfo Celi e all’attrice Daniela Conti.

A chiudere i lavori è stato l’intervento dell’architetto Principato che ha ricordato  due protagonisti della storia culturale di Messina, recentemente scomparsi: Giovanni Molonia e Franz Riccobono. L’incontro, ideato dalla I direzione Cultura, diretta da Anna Maria Tripodo ed organizzato dal servizio Cultura dell I direzione della città metropolitana di Messina, corodinato dal responsabile del servizio Attilio Griso e dalla responsabile del progetto Nuccia Di Gennaro, è stato moderato da Daniela Cucè Cafeo.

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