“Servono atti concreti e veloci. La politica, nazionale e regionale, deve farsene carico immediatamente”. È questa, in sintesi, la posizione della Cisl di Messina in merito al caro bollette, soprattutto per lavoratori, pensionati e commercianti che stanno vivendo situazioni di forte difficoltà a causa delle bollette esageratamente alte che stanno arrivando.
“Non c’è più tempo – scrive Antonino Alibrandi, segretario generale della Cisl Messina – lavoratori, pensionati, commercianti ed imprese non riescono più a sostenere il peso dell’aumento dei costi delle bollette e del caro vita. Il disagio che vivono i cittadini, le imprese, i commercianti, è tangibile e sotto gli occhi di tutti, serve quindi un intervento congiunto da parte dell’Unione Europea e del governo nazionale per ottenere un tetto europeo al prezzo del gas importato; una politica fiscale ed energetica comune puntando alla sovranità energetica continentale e il rifinanziamento del fondo Sure per sostenere lavoro e protezioni sociali”.
Per la Cisl Messina le stesse “ricette” non possono andare bene ovunque, ecco perché “nei nostri territori occorre rilanciare il tessuto produttivo e l’occupazione. Servono due interventi: uno emergenziale per affrontare il dramma predisponendo misure urgenti per aiutare concretamente famiglie e imprese. Ed uno di prospettiva che riprenda ed affronti di petto la politica energetica del territorio mettendo in rete tutte le attività che producono energia, abbiamo le potenzialità per essere sempre meno dipendenti dall’esterno”.