“L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”: ma quale lavoro oggi?, si chiede l’Anpi messinese. Per accendere una discussione seria su questo tema fondamentale, ha invitato ad aprirla Enzo Mingione, professore emerito di Sociologia dell’Università di Milano Bicocca.
“Lavoro: la grande trasformazione” è il titolo dell’incontro organizzato al Salone delle Bandiere del Municipio di Messina per venerdì 21 ottobre, alle ore 17.30. Sarà esaminato l’impatto sociale del cambiamento del lavoro tra evoluzioni storiche e prospettive globali: introduce il prof. Federico Martino, presidente onorario dell’Anpi di Messina.
L’incontro con Mingione sarà pieno di domande: quali sono le coordinate per comprendere le dinamiche del mondo del lavoro? Quali cambiamenti lo hanno attraversato nel tempo? Enzo Mingione, già docente all’Università di Messina, nel presentare il tema in chiave storica e comparativa, affronterà tematiche classiche – quali la grande fabbrica, l’organizzazione del lavoro, il conflitto industriale – e di attualità – l’instabilità occupazionale, la diffusione di lavori “atipici” e il lavoro degli immigrati nel quadro del processo di globalizzazione. Questa discussione presenterà i dati nuovi e le problematiche emerse negli ultimi anni, a partire dall’impatto della crisi attuale.
La dignità è tutta dei lavoratori e delle lavoratrici che subiscono il lavoro nel sistema capitalistico per far vivere sé stessi e le loro famiglie e soprattutto di quelli che si battono per sottrarsi allo sfruttamento o ai suoi eccessi. Forse un equivoco va sciolto nella nostra Costituzione: che cosa significa “fondata sul lavoro”? Fondata sull’accumulazione del capitale? Oppure sui lavoratori e sulle loro esigenze? E gli altri? Quelli che il lavoro non ce l’hanno o non possono averlo? Entreranno a far parte della Repubblica solo se e quando ne avranno uno?
Il desiderio di una più alta consapevolezza percorre la discussione promossa dall’Anpi.