Prosegue a Calascibetta, nell’ennese, il progetto della fattoria sociale del welcome, un progetto portato avanti da una collaborazione tra l’associazione Coordinamento regionale volontariato e solidarietà Luciano Lama (capofila), la società cooperativa Incastri creativi di Palermo, il consorzio Sale della terra di Benevento, l’associazione Mediter Italia, la Euroconsult di Enna, l’associazione centro studi Aurora di Santa Flavia, il comune di Calascibetta e il gal Rocca di Cerere.
Non si fermano i lavori a Buonriposo, in via Giudea e via Maddalena, le tre località in cui gli otto cittadini migranti provenienti dai Sai di Calascibetta, Regalbuto e Centuripe, andranno ad impiantare un allevamento di ovaiole, una coltivazione di ortive e una di fiori, dando vita ad un’attività imprenditoriale vera e propria.
L’ultimo in ordine di tempo, quello di via Giudea, è il terreno nel quale si sta lavorando per fare in modo che tutto sia pronto quanto prima per far crescere e immettere sul mercato i prodotti della fattoria sociale del welcome. Una realtà che ha fatto capolino, anche se in embrione, ai primi di settembre alla festa per Maria SS del Buonriposo di Calascibetta. Due giorni durante i quali è stato bello raccontare la nascita dell’idea progettuale e il percorso che sta coinvolgendo i giovani migranti. Rafforzando il senso di comunità del territorio in provincia di Enna.
La fattoria sociale del welcome è un’attività finanziata dalla regione siciliana, assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, ufficio speciale immigrazione, nell’ambito del progetto P.I.U.Su.Pr.Eme. (percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento), co-finanziato dal ministero del lavoro e delle politiche sociali, direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione e dall’unione europea, Pon inclusione fondo sociale europeo 2014-2020.