Il coreografo e direttore artistico siciliano, Roberto Zappalà ha ricevuto il premio Hystrio – corpo a corpo al teatro Elfo Puccini di Milano lo scorso 19 settembre. Il premio Hystrio è nato nel 1989 da un’idea di Ugo Ronfani, fondatore e a lungo direttore della rivista Hystrio, il trimestrale di teatro e spettacolo più longevo e importante nel panorama teatrale italiano che da allora lo promuove e organizza.
Il premio Hystrio è stato concesso a Zappalà che “dall’Etna ha preso l’impulso viscerale e dal mar Ionio quell’animo levantino che lo ha portato a esplorare e conquistare palcoscenici di molti continenti. In oltre trent’anni di attività il coreografo catanese Roberto Zappalà si è sempre distinto per il rigore e la solidità della sua arte, oltre che per lo spirito nobile e generoso”.
Dal 1989 alla guida della sua compagnia Zappalà danza, ha saputo creare un gruppo stabile, riconosciuto e apprezzato anche all’estero e dal 2022, con la fondazione a Catania di Scenario pubblico, ha creato una delle prime case di danza d’Italia, proprio in Sicilia. Non solo sede della compagnia, ma anche luogo deputato a ospitalità, residenze creative e formazione. Scenario pubblico è oggi riconosciuto dal ministero della cultura quale centro di rilevante interesse nell’ambito della danza.
Zappalà, primo coreografo in Italia a lavorare in stretta e continua simbiosi con un dramaturgo, Nello Calabrò, ha plasmato nel corso degli anni spettacoli indimenticabili, forgiando danzatori come fini strumenti (vedi la serie Instruments) di un messaggio sempre universale e mai circoscritto ai localismi, come in ‘A.semu tutti devoti tutti?’ e ‘Sudvirus. Il piacere di sentirsi terroni’.
Un confronto carnale con i grandi compositori, grazie a ‘La Nona’, ‘La Giara’ e ‘Rifare Bach’, ha animato la sua poetica, approdata infine al teatro di parola con l’ultima creazione ‘Kristo. Quadri di dubbia saggezza’.