Sarà il Salone degli Specchi del Municipio di Giarre ad ospitare, venerdì 16 settembre, alle ore 19, il primo degli appuntamenti culturali della manifestazione Giarre Città Educativa, promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giarre, e patrocinata dal Mic, Ministero della Cultura, dall’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dall’Assemblea Regionale Siciliana e dal Conservatorio di Musica ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo. Protagonista sarà Nicolò Fiorenza, esperto in Beni culturali e responsabile culturale dell’associazione Mythos Opera Festival, che terrà una conferenza sul Rinascimento in Sicilia.
Classe ’90, Fiorenza coltiva sin da giovanissimo la passione per la storia dell’arte ed il patrimonio culturale, soprattutto della sua terra d’origine, la Sicilia. Dopo la laurea in Beni culturali, con il massimo dei voti, presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania, prosegue la propria formazione didattica in siti storici di grande pregio come il Teatro Massimo Bellini, il Museo civico Castello Ursino, il Museo Belliniano e la Pinacoteca del Palazzo degli Elefanti. Si perfeziona come storico dell’arte ed esperto nella conservazione dei beni culturali e nel restauro monumentale.
Saggista, ha pubblicato per i Quaderni dei Beni Culturali editi dall’Accademia di Belle Arti di Catania. In collaborazione con il Ministero degli Esteri, ha tenuto conferenze presso diverse ambasciate d’Italia sui beni culturali italiani, in occasione della settimana della lingua italiana nel mondo. È autore anche del volume ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’, edito da Kalòs, viaggio tra le bellezze artistiche della terra siciliana.
Il 16 settembre Nicolò Fiorenza presenterà uno studio affascinante sulle radici dell’arte siciliana ma si soffermerà anche sulla necessità della valorizzazione dei beni culturali, parte fondamentale della grande ricchezza della nostra isola, e della loro fruibilità turistica. Un viaggio ideale tra i centri che ospitano questo Rinascimento siciliano, a partire da Palermo fino a Catania, da Ragusa a Nicosia, passando da Assoro.
“La conferenza sul Rinascimento in Sicilia, nello specifico sulle ancone rinascimentali, ha un senso in questo territorio perché vogliamo parlare di Rinascimento come fenomeno di ripresa e audacia – spiega Nicolò Fiorenza – Così com’è avvenuto nel XVI secolo, e ancora prima nel XV secolo, la civiltà, arretrata da un punto di vista di stimoli artistici e culturali, è stata costretta e, fortunatamente, ha avuto il genio di andare a prendere come esempio i grandi modelli classici, romani e greci. Da questo ne è derivato un periodo fiorente che è perdurato per tutto il XV e XVI secolo. Anche la Sicilia può rinascere, può risollevarsi, anche dall’attuale situazione economica finanziaria che sta attraversando. Nella conferenza del 16 settembre – conclude Fiorenza – si parlerà del Rinascimento, non solo nella Sicilia orientale ma nel resto dell’isola, delle maggiori produzioni e degli artisti stranieri che hanno avuto maggiore influenza grazie al mecenatismo”.