Naso (Me): grandi autori tra le mura storiche della cittadina

Naso, centro nebroideo del messinese, ha voluto partire alla grande dimostrando un certo interesse nella riuscita di “Naso città che legge”. Questa prima domenica di luglio, tra le magiche mura del chiostro dei Minori Osservanti, è stata gradita ospite Simonetta Agnello Hornby, con il suo ultimo libro scritto a due mani con Costanza Gravina, “La cuntintizza”.

In tanti presenti per ascoltarla, la scrittrice de “La mennulara” e di tanti altri capolavori, un personaggio che merita l’ascolto non solo per le onorificenze letterarie ottenute. Una donna sicula, un avvocato che vive ed è residente a Londra, rimasta nel più profondo dell’animo con quell’impronta meridionale di inconfondibile generosità umana.

Questo dimostrano le sue parole, i suoi testi scritti, la sua pacata pazienza di fronte al racconto delle sue esperienze legali.

Il suo rapporto con la Sicilia è continuo, i suoi ricordi con Palermo indelebili. Ha quella marcia in più Simonetta, quella che distingue una donna che doveva nascere uomo. In Sicilia se t’aspettano “pi masculu sunnu vaj si nesci fimmina”. In tutto questo sviscerare passato, luoghi e ricordi, emerge travolgente come un vento “La cuntintizza”. Il senso della “cuntintizza” può divenir continuo, non lo si deve confondere con la felicità, istantanea, breve, fatta di attimi per i quali puoi anche morire. La cuntintizza è un godere la vita assaporandola nella sua più profonda dolcezza, “la cuntintizza” è fatta di generosità che si manifesta negli abbracci, in un sorriso, nel godere delle bellezze antiche che ci circondano, nei sapori persi, nelle speranza che mai si arrendono. Forse Simonetta vuol dire al lettore, di porsi nei confronti dell’esistenza con un lieto vivere che regala spirito positivo, generosità ed accoglie tutte le bellezza che questa meravigliosa vita riesce ad offrirci.

La serata si è svolta con interesse, le letture hanno fatto assaporare tratti di testo e le domande del pubblico hanno dato modo di ascoltare di più l’autrice.

Diverse le frasi menzionate quella sera dalla scrittrice e che andrebbero ricordate:

«le persone di potere sono uguali in tutto il mondo, stessi atteggiamenti, stessa postura, medesime pretese» , «i miei nipoti si sentono italiani, vogliono essere italiani» ; «la generosità dei siciliani è grande» ; «non si può vivere senza cuntintizza se la si conosce».

Tutti i presenti hanno ringraziato la presenza della scrittrice, la conduttrice della serata nella veste di Cramen Caliò ha rinnovato alla protagonista l’invito di una nuova visita a Naso.

Hanno presenziato: sindaco Gaetano Nanì, assessore alla cultura Rosita Ferrarotto, dirigente città metropolitana di Messina Anna Maria Tripodo, professoressa Caterina D’Amico, dottoressa Carmen Caliò, lettrici Melania Lo Presti, Daniela Bontempo, Cristina Sgrò, Titti Scarpuzza. Il comune ringrazia tutto lo staff e i ragazzi della protezione civile.

Dopo l’eseordio con “La cuntintizza” di Simonetta Agnello Hornby, i prossimi appuntamenti letterari saranno:

13 luglio presso la Villa Unità d’Italia a Naso centro storico ci sarà Tea Ranno con “Gioia mia”;

17 luglio presso Chiostrto dei Minori Osservanti ci sarà Silvia Toscano con “Le favole di Silvia”;

Ad agosto presso il Centro Storico, con data e giorni da stabilire ci sarà Nuccio Carrara con “Orgoglio siciliano”;

19 agosto presso Centro Storico, Alberto Samonà con “Bonjour Casimiro;

26 agosto presso Centro Storico, si ricorderà il poeta Ignazio Drago al centoventesimo anniversario dalla sua nascita.

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