Si è concluso con l’ultimo dei corsi in programma, “Blu Diving”, il progetto formativo dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo “Milazzo in Blu”, realizzato con il sostegno del Ministero della Transizione Ecologica e del Comune di Milazzo.
Dopo aver coinvolto esponenti del settore turistico e della pesca, è stata la volta del mondo del diving milazzese, in forte espansione grazie al riconoscimento dello status di “Area marina protetta”.
Tutti presenti in aula i tre centri di immersione milazzesi : Blunauta Diving Center, Capo Milazzo Diving Center e ASD Aquatica Diving
Il corso ha offerto loro una importante occasione di confronto con esponenti del settore. Tra i docenti, infatti, Antonino Calò, ricercatore di scienze della terra e del mare presso l’Università degli studi di Palermo e diver professionista, che ha sottolineato come la sinergia con le altre Aree Marine Protette possa essere un valore aggiunto per quella milazzese, di recente istituzione, che egli ben conosce grazie alle numerose immersioni fatte nelle acque mamertine.
Le ultime due lezioni hanno invece visto la collaborazione con l’AMP del Plemmirio. Linda Pasolli, biologa e Gianfranco Mazza, responsabile scientifico dell’AMP aretusea, hanno condiviso con i corsisti l’esperienza maturata in quasi 20 anni dalla sua istituzione ed alcune best practises della riserva marina siracusana, tra cui le immersioni in zona A, consentite solo nel Plemmirio, l’educazione ambientale e la didattica subacquea.
Il corso si è concluso con una immersione tra i fondali dell’Area Marina Protetta Capo Milazzo. “Milazzo in blu ha rappresentato il primo momento di un importante percorso formativo che dovrà
proseguire con altre iniziative analoghe”. Questo il commento di Giovanni Mangano, presidente dell’AMP Capo Milazzo. “Non possiamo pensare di far crescere la nostra riserva e migliorarla – prosegue – se non impariamo a confrontarci con altre esperienze. Soltanto facendo rete e condividendo best practises raggiungeremo l’obiettivo: creare un circolo virtuoso in cui sostenibilità, turismo ed economia crescano in modo armonico, facendo di Milazzo un punto di riferimento a livello nazionale ed intenazionale”.