l Sicilia Jazz Festival aprirà i battenti il 24 giugno con una doppia “prima mondiale”. In scena due grandi nomi del jazz internazionale: la Concertgebouw Jazz Orchestra con la grande artista olandese Trijntje Oosterhuis sul palco dello Steri nel JazzVillage alle ore 19.30 per presentare “Sing Sinatra”, mentre due ore dopo il pubblico potrà ascoltare le orchestrazioni e gli arrangiamenti di canzoni d’autori italiani, a cominciare da “Almeno tu nell’universo”, la cover di Mia Martini, appositamente commissionati al Grammy Award, Michael Abene, già Associate Professor of Jazz Composition at Manhattan School of Music, per il concerto di apertura del ciclo del Teatro di Verdura che alle ore 21.30, Paolo Fresu interpreterà in prima assoluta, accompagnato dall’Orchestra Jazz Siciliana, diretta dal resident conductor, Domenico Riina.
Il Festival, organizzato dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, il cui coordinamento artistico è affidato alla Fondazione The Brass Group, istituita con legge del 1° febbraio 2006, n. 5, si avvale della preziosa collaborazione del Comune di Palermo, dell’Università di Palermo, delle produzioni originali del Brass Group e degli apporti dei Dipartimenti jazz dei Conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e dell’Istituto superiore di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania. L’obiettivo è di coinvolgere in una concreta sinergia strutturale le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali.
Il Sicilia Jazz Festival 2022 vede così il suo battesimo con la partecipazione di una delle più rinomate Orchestre jazz a livello internazionale, la Concertgebouwn Jazz Orchestra, che si esibirà nel sito storico Palazzo Chiaramonte Steri il 24 giugno alle ore 19.30, con la rinomata artista olandese Trijntje Oosterhuis. In questa occasione verrà presentato in anteprima mondiale un nuovo repertorio dedicato a Frank Sinatra che è senza dubbio il più grande cantante jazz e crooner del 20° secolo.
Le collaborazioni di Sinatra con big band come Tcommy Dorsey, Count Basie e Nelson Riddle sono stati i momenti salienti della sua carriera e hanno segnato il suo suono riconoscibile. La cantante olandese Trijntje Oosterhuis si unisce in una armonia perfetta con la Concertgebouw Jazz Orchestra e porta in scena classici come Fly Me To The Moon e The Lady is a Tramp con nuovi arrangiamenti. Trijntje interpreta il suono tipico di Sinatra a modo suo e da una prospettiva femminile. Particolare attenzione è rivolta ai suoi lavori meno conosciuti come In The Wee Small Hours of the Morning, Mack the Knife e You Make Me Feel So Young. Alle ore 21.30 in un altro sito storico prezioso di Palermo, il Teatro di Verdura, il testimone passa ad un altra stella del mondo jazzistico, Paolo Fresu che per l’occasione si esibirà in un progetto speciale con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal resident conductor, il Maestro Domenico Riina.
La figura di Paolo Fresu, autentico poeta del suono, si staglia con caratteristiche uniche sulla scena jazzistica internazionale sia per la bellezza timbrica che con soffuso lirismo trae dai suoi strumenti (tromba e flicorno) sia per il fascino di una musica molto originale e votata alla prassi dell’inclusione nella quale la tradizione neroamericana trova magnifica fusione con altre culture, specie quelle mediterranee, e coi linguaggi più diversi. La convinta idea di una musica senza confini stilistici trova una suggestiva ed originale traduzione nell’omaggio che il trombettista sardo e l’orchestra siciliana diretta da Domenico Riina rendono alla canzone italiana, non solo del nostro tempo ma anche quella che rimanda la memoria più indietro nel tempo, fino allo swing degli anni Quaranta.
Il JAZZ quale linguaggio universale di libertà e pace. Il JAZZ strumento di sviluppo turistico e crescita interculturale per la valorizzazione del territorio. Con questo proposito viene ripetuta l’esperienza del Sicilia Jazz Festival per il secondo anno, la cui peculiarità è anche quella di essere stato l’unico festival nato durante la pandemia a dimostrazione che la musica e la cultura sono simbolo di rinascita e volano turistico. Ricordiamo infatti che grazie all’impegno del grande pianista Herbie Hancock, il Jazz, è stato riconosciuto, nel 2011 dall’UNESCO, Patrimonio Immateriale dell’Umanità, per condividere i valori di un genere musicale profondamente significativo, quale divulgatore immediato della solidarietà. Una iniziativa culturale, quella del Sicilia Jazz Festival 2022, in ricordo della umanità in questo periodo di tragedia e di guerra in cui donne, bambini, anziani, civili stanno vivendo costantemente. Attraverso la musica si vuole donare un momento in memoria, un momento di solidarietà e serenità come affermazione della vita.
Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2022, variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici. Dal 24 giugno 2022 sino al 5 luglio a Palermo si susseguiranno concerti tra big, musicisti residenti, Maestri e giovani talenti dei Conservatori della nostra Isola. Per la seconda edizione saranno presenti artisti internazionali con produzioni in esclusiva europea e prime assolute per 12 giorni consecutivi, per un totale di ben 10 produzioni orchestrali, 6 Direttori d’Orchestra, 110 concerti dislocati in 4 luoghi diversi tra il Teatro di Verdura, il Real Teatro Santa Cecilia, il Complesso Santa Maria dello Spasimo e il Palazzo Chiaramonte, conosciuto come Steri, sede dell’Università cittadina. Tra i nomi degli artisti internazionali che hanno aderito all’invito a partecipare al Festival, in prima assoluta in Sicilia, gli Snarky Puppy. Nel cartellone anche Dianne Reeves, Raphael Gualazzi, Sarah Jane Morris, Max Gazzé, New York Voices, Fay Claassen, Tom Seals, Ivan Lins & Jane Monhait, Simona Molinari, Christian McBride che si esibiranno al Teatro di Verdura accompagnati dall’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Gabriele Comeglio, Domenico Riina, Antonino Pedone, Vito Giordano, Giuseppe Vasapolli, Piero Romano.
Ad animare il JazzVillage anche quest’anno le Marching Brass Street Band che ogni pomeriggio dal 25 giugno al 5 luglio scorreranno lungo le aree pedonali del centro storico di Palermo, uno tra i più estesi d’Europa, per far respirare aria di musica e note in jazz. In programma tantissimi concerti dei residenti nei siti dedicati al JazzVillage. Ed altra protagonista del Festival, sarà una Scenografia-Installazione innovativa a cielo aperto curata dalla Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo, e al suo interno, con la ideazione e progettazione dell’architetto Laura Galvano, le fotografie di Arturo di Vita ed il coordinamento editoriale di Rosanna Minafò. L’installazione sarà realizzata in tutta l’area del Village, ricca di attrattive storiche e monumentali della nostra terra e “pezzi di storia” unici a livello internazionale. Il Jazz Village sarà dislocato infatti a Piazza Marina, Piazza Croce dei Vespri e Piazza Teatro Santa Cecilia, i siti: Complesso Monumentale di Santa Maria dello Spasimo (XVI Secolo), Real Teatro Santa Cecilia (XVII Secolo) Palazzo Chiaromonte – Steri (XIV Secolo), un altro dei luoghi simbolo della città di Palermo che racchiude sette secoli di arte e di storia della Sicilia.
Gli abbonamenti per i dodici concerti del teatro di Verdura, per i concerti delle sedi del Village ed i biglietti delle singole esibizioni sono disponibili su www.bluetickets.it. Costo dell’abbonamento al Teatro di Verdura a partire da 90€, biglietti singoli al Teatro di Verdura a partire da 10€, abbonamento rassegna completa Village 30€, abbonamento giornaliero Village 10€