Sarà presentato sabato 4 giugno a Campofelice di Roccella, nel palermitano, il libro “Paolo Borsellino. L’uomo giusto” di Alessandra Turrisi. Appuntamento nell’aula magna alle 18.00 in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio. Un appuntamento organizzato dall’associazione Roccamaris.
La mafia è Cosa nostra con i crimini e i soprusi perpetrati, ma anche la storia di chi la mafia la combatte e l’ha combattuta ogni giorno con caparbietà nel suo quotidiano. È la storia di uomini giusti come Paolo Borsellino.
Nel libro di Alessandra Turrisi la vita di Paolo Borsellino è raccontata attraverso le parole di chi lo ha conosciuto, una personalità sorprendente nella sua normalità che ci riconsegna un uomo eroico e fragile, con limiti, pregi, difetti, grandi slanci di umanità, ma sempre giusto. Un ritratto che si delinea tra gli altri grazie alle parole di Diego Cavaliero, Giovanni Paparcuri, il cardiologo Pietro Di Pasquale, Cosimo Scordato, Matteo Frasca e Francesco Ficarrotta.
L’autrice dialogherà con il giornalista e scrittore Antonino Cicero e con il presidente della Cooperativa Verbumcaudo Luca Livecchi. Un’occasione per discutere di memoria e lotta alla mafia nella vita di ciascuno nel solco tracciato da chi ha perso la vita nel suo impegno quotidiano per la legalità.
Alessandra Turrisi, giornalista palermitana, lavora nell’ufficio stampa della Regione Siciliana, dopo oltre vent’anni di impegno nel mondo della carta stampata (quotidiani Avvenire e Giornale di Sicilia e numerosi periodici). Sin dalla metà degli anni Novanta ha seguito le cronache siciliane, con particolare attenzione agli aspetti sociali. Ha pubblicato i libri: Il cuore in testa. 10 anni di impegno dell’associazione Apriti Cuore a Palermo (Navarra editore), Era d’estate (Pietro Vittorietti editore), Paolo Borsellino. L’uomo giusto, La scelta volontaria, Dalle mafie ai cittadini. La vita nuova dei beni confiscati alla criminalità, Parole di prossimità (edizioni San Paolo), La grande madre (Sperling&Kupfer).