A San Filippo del Mela, nel messinese, nasce il giardino dei frutti dimenticati. Al termine della manifestazione il bilancio è stato positivo per i laboratori esperienziali e ottima la partecipazione a convegno e degustazioni. La chiusura della manifestazione in realtà rappresenta un importante inizio e cioè la riqualificazione di un’area abbandonata del paese attraverso la piantumazione delle piante di melograno.
I giovani sono stati i protagonisti della manifestazione, in particolare gli studenti dell’istituto professionale agricoltura e ambiente E. Ferraris di Milazzo. L’argomento ampiamente affrontato nel corso del convegno “Biodiversità nella valle del Mela, come l’agricoltura può contribuire allo sviluppo territoriale integrato” ha visto il confrontorso nel vecchio palazzo municipale, di un nutrito parterre di ospiti qualificati che hanno affrontato la problematica da diverse angolature.
Al saluto del sindaco Giovanni Pino, hanno fatto seguito gli interventi di: Cettina Ginebri, dirigente dell’istituto di istruzione secondaria Enzo Ferrari e di Salvatore Messina, presidente dell’ordine dottori agronomi e forestali per la provinca di Messina. Presenti anche: Antonia Teatino per Slow Food Sicilia; Matteo Dragà, presidente della pro loco di San Filippo del Mela; Pippo La Rosa, fiduciario della condotta slow food Peloritani-tirrenici. Ricchi di spunti, poi, gli interventi di: Cosima Mirabile, docente dell’istituto comprensivo San Filippo del Mela e responsabile del progetto Orti didattici; Giovanni De Luca, agronomo esperto in bandi per l’agricoltura e Felice Oteri, responsabile animazione Gal Tirreno Eolie.
Unico filo conduttore, l’importanza di un ritorno verso un’agricoltura sostenibile che, allo stato attuale, rappresenta probabilmente l’occasione più importante per un rilancio economico in un territorio altrimenti votato ad altro. Non sono mancati i racconti e le testimonianze dirette di coloro che hanno scommesso in questo settore, scrivendo a riguardo pagine importanti come Salvatore Pietrini, fondatore con il compianto fratello Mariano del parco Jalari e leader nella produzione di arance biologiche che commercializza con l’aiuto dei figli utilizzando principalmente i canali del mercato online. Solare e positivo anche il contributo di Maria Grazia Pizzurro, cuoca per natura e per vocazione, giovane donna con la passione per la biodiversità e un’alimentazione sana, gustosa e colorata.
Un’importante pagina del progetto è stata scritta, inoltre, domenica 29 maggio, presso il Mercato del Contadino di P.zza Cannistraci, Olivarella. Qui, come ormai da diverse domeniche, si sono svolti gli ultimi laboratori esperienziali, dedicati ai grani antichi siciliani.
La giornata di festa è proseguita con la “Fiera delle degustazioni”, aperta alla cittadinanza, che ha avuto modo di assaggiare alcuni “presidi Slow Food”e le ricette “salutari e gustose” proposte dalla “Cuoca per natura” e da “Cristian Guercio”. Per tutti i bambini, infine, non poteva mancare il gelato, rigorosamente “bio”!
“La Valle del Gusto è stato un progetto articolato ed impegnativo – ha dichiarato il sindaco – che tuttavia ci ha dato parecchie soddisfazioni. La corale adesione dei bambini e la partecipazione entusiasta degli adulti ha rafforzato in noi la convinzione che questa è la strada giusta da percorrere. Avevamo posto a riguardo le prime pietre con un precedente progetto, “L’Olio del Mela” e con la creazione del mercato del contadino, che ogni domenica offre la possibilità a ciascuno di noi di acquistare prodotti a km 0. La missione di tutti, adesso, è quella di proseguire questo percorso virtuoso, per dare una mano al territorio e migliorare il nostro stato di salute.”