Tre persone sono state denunciate a Caronia dai carabinieri perché sul furgone trasportavano catalizzatori di illecita provenienza. I carabinieri li hanno trovati nel corso di un controllo alla circolazione stradale trovando sette catalizzatori di indubbia provenienza, in assenza della prescritta documentazione di trasporto e di idonee giustificazioni circa la provenienza della filiera d’acquisto.
Dagli ulteriori accertamenti dei carabinieri è emerso che l’autista del furgone fermato poco prima aveva acquistato i catalizzatori in un’attività di autodemolizioni di Acquedolci, nel messinese, risultata sottoposta a sequestro penale dal 2014 e il cui gestore, in assenza delle necessarie autorizzazioni professionali e consapevole che l’area fosse sequestrata, con reiterata violazione dei sigilli, oltre a fornire quanto poi oggetto del sequestro in diversi momenti, avrebbe percepito indebitamente dal 2020, insieme alla compagna, il reddito di cittadinanza per un ammontare di circa 16 mila euro.
All’esito dell’indagine, i catalizzatori usati e la falsa documentazione sono stati sequestrati e l’autista del mezzo, il titolare dell’attività di autodemolizioni e la sua compagna sono stati denunciati per ricettazione, violazioni in materia di reddito di cittadinanza, violazione di sigilli continuata e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
I catalizzatori sequestrati hanno un valore superiore ai mille euro. Il fenomeno dei furti dei catalizzatori dai veicoli in sosta rappresenta una problematica particolarmente sentita dalla cittadinanza in quanto i danni arrecati ai veicoli dagli autori dei furti sono superiori al valore intrinseco della refurtiva. In tale ottica si inserisce la mirata attività quotidiana di prevenzione e di repressione dei reati, specie di quelli a più grave allarme sociale, svolta dall’Arma dei carabinieri.