“C’è un albero Falcone anche a Tindari, nel messinese, nel parco archeologico regionale, non solo a Palermo. L’albero è rivolto verso il mare e negli orizzonti aperti riconosce il senso e l’odore della libertà. A piantarlo sono stati gli studenti della scuola Zuccarello di Patti Marina e dell’istituto comprensivo Luigi Pirandello in occasione del trentennale della strage di Capaci in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.
Il direttore del parco archeologico di Tindari, Domenico Targia, ha accolto e condiviso la lodevole iniziativa, rilevandone l’alta e significativa valenza simbolica e morale, posta a conclusione di un percorso didattico sulla legalità intrapreso dalla scuola.
In occasione dell’anniversario è stata disposta l’apertura straordinaria del sito archeologio, solitamente chiuso di lunedì, per accogliere i giovanissimi alunni che hanno messo a dimora un piccolo albero di ulivo segno di pace e della rinnovata consapevolezza che la lotta contro la mafia è riconquista dei valori civici e della libertà. Gli alunni si impegneranno a vigilare sulla crescita dell’albero e a prendersene cura. La cerimonia si è conclusa con l’apposizione di una targa con una citazione di Giovanni Falcone.