Dopo 3 anni di battaglie legali, i lavoratori dell’istituto musicale Vincenzo Bellini di Catania sono stati riassunti. Gli otto lavoratori licenziati dal cambio di appalto di custodia e portierato, erano stati licenziati ingiustamente e ora sono stati riassunti da una società che opera nella vigilanza.
Questo pomeriggio a Catania la riunione decisiva convocata dal centro per l’impiego della città su richiesta della Fsi-Usae per discutere sulle ultime vicende riguardanti i lavoratori licenziati. Nel corso dell’ultimo incontro del 28 aprile scorso, al centro per l’impiego, la ditta Security Service si era dichiarata disponibile al riassorbimento di 7 unità di personale, ma la Fsi-Usae si è trovata in forte disaccordo sulla richiesta avanzata da alcune organizzazioni sindacali di far assumere i lavoratori dell’attuale ditta uscente con affidamento temporaneo ANCR anziché i lavoratori licenziati tre anni fa.
Ne dà notizia il sindacato, soddisfatto del risultato ottenuto. “La riassunzione è sempre stata la nostra rivendicazione – dichiarano Calogero Coniglio e Maurizio Cirignotta – che garantisce i diritti di questi lavoratori”. L’accordo è stato raggiunto oggi nella sede del centro per l’impiego, alla presenza della direttrice, Salvatrice Rizzo, responsabile del servizio X del centro per l’impiego di Catania che ha presieduto la riunione. All’incontro hanno preso parte la dottoressa Seminara, direttrice dell’istituto musicale Bellini, il responsabile della ditta uscente ANCR che aveva avuto un affidamento diretto temporaneo, il responsabile della ditta aggiudicataria del bando di gara, in cui è stata inserita una clausola per 10 dipendenti aventi diritto per i servizi di custodia e portierato, la ditta security service di Acireale, le organizzazioni sindacali.
La security service il 23 maggio assumerà i dipendenti e si insedierà al Bellini. Sarà applicata, così come richiesto dal sindacato, la clausola di salvaguardia prevista dal contratto collettivo nazionale di riferimento nei casi di cambio di appalto.
Tre anni fa i lavoratori del servizio di vigilanza al liceo musicale Bellini persero il posto nel passaggio della gestione del servizio e oggi, dopo una lunga vertenza, in 8 torneranno al Bellini con regolare contratto.
“Naturalmente vigileremo sull’operato dell’azienda – chiarisce il sindacalista Coniglio – Per noi della Fsi-Usae si tratta di un bel risultato. Nessun tono trionfalistico, ma la consapevolezza di una vittoria conseguente ad una vertenza molto dura con le istituzioni. Un’importante vittoria del sindacato, ma soprattutto dei lavoratori, della loro determinazione nel difendere la propria dignità, il proprio salario, il proprio posto di lavoro. Si tratta anche di una vittoria del nostro sindacato che ha sempre lottato con loro e si è impegnato tenendo alta l’attenzione sul destino di questi 8 lavoratori. Abbiamo fatto pressione in maniera continua tramite diffide, denunce, comunicati stampa, incontri con il sindaco Pogliese, dirigenti di città metropolitana, dell’istituto musicale Bellini, della prefettura, del centro per l’impiego con assessori del comune di Catania, sit-in ad oltranza e un rapporto costante con i lavoratori. Non abbiamo sentito presenti tutte le forze politiche su questa battaglia”.
“Una vicenda particolarmente intricata che ancora una volta sottolinea la debolezza dei lavoratori degli appalti. Questa vittoria è stata possibile solo grazie all’unità di intenti tra lavoratrici, lavoratori e sindacato. Infatti la loro determinazione nel non voler accettare un ingiusto licenziamento, il supporto della Fsi-Usae, hanno permesso di gestire al meglio 3 anni di situazioni spinose. Esprimiamo soddisfazione per l’intesa raggiunta che sancisce e ribadisce l’importanza dell’applicazione della clausola sociale. Detto ciè e felici di quanto ottenuto diciamo basta ad un sistema fallimentare che costringe i lavoratori a subire bassi salari, precarietà e assenza di diritti. Ritorneremo in piazza a far valere le nostre ragioni e sosterremo ogni iniziativa di lotto che i lavoratori e le lavoratrici di ogni settore vorranno intraprendere – concludono i sindacalisti”.
Fsi-Usae, ormai da diverso tempo, ha deciso di attaccare frontalmente il sistema degli appalti basato solo sullo sfruttamento e sul risparmio. Saremo sempre a fianco dei lavoratori affinché i comportamenti nelle aziende siano basati sui principi di umanità, rispetto, correttezza e lealtà, fattori determinanti per il buon funzionamento del lavoro e il miglioramento dei servizi resi.