Venerdì prossimo, 13 maggio a palazzo Branciforte a Palermo, Laura Anello riceverà il premio delle associazioni 2021. Sarà padre Cosimo Scordato, vincitore del riconoscimento nel 2020, a consegnare alla Anello, presidentessa delle Vie dei tesori, il premio del forum delle associazioni di Palermo.
“Da giornalista appassionata della sua terra – si legge nella motivazione – Laura Anello porta avanti con grande impegno il festival Le vie dei tesori, la rivista Gattopardo e la neonata rassegna dei borghi dei tesori per svelare, promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della Sicilia”.
Dopo il saluto del presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore e l’introduzione di Salvatore Butera, ci sarà il passaggio di testimone tra i due premiati. Ogni anno il premio del forum delle associazioni viene assegnato ogni anno “a personalità che abbiano partecipato alla vita sociale, artistica, economica, scientifica nell’ambito della regione siciliana e che abbiano operato con manifesti vantaggi per la collettività”.
La commissione del premio è costituita dai rappresentanti di cinque associazioni della città e cioè: Associazione amici dei musei siciliani presieduta da Bernardo Tortorici; associazione nazionale insegnanti di storia dell’arte, sezione di Palermo presieduto da Maria Antonietta Spadaro; associazione dimore storiche italiane, sezione Sicilia; italia nostra onlus di Palermo presieduta da Adriana Chirco; fondazione Salvatore Palermo onlus presieduta da Daniele Anselmo e dai premiati delle precedenti edizioni.
“Le vie dei tesori – si legge nella motivazione del premio – 15 anni dopo la sua nascita all’università d Palermo sotto l’egida del rettore Giuseppe Silvetri, ha invaso la Sicilia, e non solo, seminando curiosità, conoscenza, voglia di apprendere. Ora è diventato una fondazione. Così come 26 anni fa “la scuola adotta un monumento. Palermo apre le porte” ha messo in atto un’insospettabile rivoluzione nella nostra città partendo dalle scuole, questo progetto portato avanti da Laura Anello ha le carte in regola per avviare processi di sviluppo che forse non possiamo ancora immaginare”.
Il premio è stato conferito nel 2005 a Salvatore Butera, nel 2006 ad Aldo Scimé, nel 2007 a Janne Pasqualino, nel 2008 a Roberto Calandra, nel 2009 a Elvira Sellerio, nel 2010 a Bruno Caruso, nel 2011 a Nino Aquila, nel 2012 a Donatella Natoli, nel 2013 a Gioacchino Lanza Tomasi, nel 2014 a Giuseppe Randazzo, nel 2015 a Domenico Ortolano, nel 2016 a Francesca e Massimo Valsecchi, nel 2017 a Diego Planeta, nel 2018 a Nino Vicari, nel 2019 a Francesca Spatafora. Per il 2020 era andato appunto a padre Cosimo Scordato.