Una cava abusiva di materiale calcareo è stata sequestrata a Santa Lucia del Mela, nel messinese in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico. Il titolare è stato denunciato alla proucra della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.
I carabinieri del Noe di Catania nei giorni scorsi hanno effettuato un’ispezione in una cava di calcarenite in contrada Zara a Santa Lucia del Mela. Dopo aver riscontrato che vi era in atto la conduzione delle attiità di estrazione del materiale inerte, i militari hanno bloccato un operaio che si alternava nella conduzione di un escavatore e di un camion con il quale il materiale estratto dalla cava abusiva veniva trasferito nell’impianto di trasformazione della stessa ditta, a qualche km di distanza più a valle.
Da qualche anno venivano condotte le attività di scavo, ma sulla carta su un’area completamente diversa da quella autorizzata, a ridosso dell’argine destro del sottostante torrente Floripotenza. Particolarmente grave la situazione riscontrata in quanto l’area interessata degli scavi abusivi era condotta sul fianco ripido del costone della montagna, sottoposta a due vincoli di natura paesaggistica. È stata anche violata la fascia di rispetto che tutela i torrenti e i corsi d’acqua.
L’area di circa 38.000 metri quadrati è stata sottoposta a sequestro preventivo insieme ad un escavatore e ad un autocarro trovati sul posto, risultati essere stati utilizzati per l’estrazione e il trasporto del materiale estratto abusivamente.