La scrittrice genovese Sara Rattaro incontrerà gli studenti dell’ITT Ettore Majorana a Milazzo, nel messinese. Rattaro è anche autrice di “Sentirai parlare di me”, libro che gli studenti avevano letto già due anni fa in prospettiva dell’incontro con la stessa autrice che non si è potuto svolgere. Quest’anno l’incontro ha avuto una doppia valenza.
L’evento si è tenuto in modalità online con l’interazione tra la scrittrice, gli alunni e alcuni docenti di lettere della scuola. Un appuntamento coordinato dalla professoressa Sofia, referente del progetto “Incontro con l’autore” e ha avuto al centro l’analisi e il commento del romanzo “La formula segreta: il fantasma di un genio del Novecento”.
Il libro è dedicato al grande fisico italiano Ettore Majorana, scomparso nel marzo 1938 dopo essersi imbarcato su un piroscafo diretto a Napoli. Sara Rattaro ha apprezzato il lavoro di ricerca, teso a ricostruire la biografia e la carriera del fisico, attraverso slide ed approfondimenti, curati da un team di docenti dell’istituto in occasione dell’ottantesimo anno dalla scomparsa di Ettore Majorana, quando la scuola ha organizzato un convegno cui ha preso parte Ettore Majorana, nipote del fisico scomparso e primo ricercatore presso l’istituto di fisica nucleare di Roma.
La cospicua partecipazione al meeting di alunni delle classi del biennio che hanno posto alla scrittrice numerose domande, ha reso molto orgoglioso il dirigente scolastico, Rinaldo Nunzio Anastasi che, nel salutare l’ospite, ha sottolineato l’importanza della lettura e ha fornito ottimi spunti sul tema, facendo riflettere gli allievi sul valore della libertà e sull’importanza della pace in un momento storico, come quello che stiamo vivendo, in cui questi valori sono purtroppo messi in discussione. Tante le domande, tanti gli approfondimenti: dal concetto di scienza alle scelte etico-morali; dai riferimenti alla storia contemporanea, al delicato rapporto genitore-figlio. Disponibile e sempre sorridente, Sara Rattaro ha ascoltato ed è intervenuta rispondendo alle domande e spesso emozionandosi. Per la riuscita dell’evento molto importante è stato il contributo dei rappresentanti d’istituto.
Gli insegnanti sono stati soddisfatti per l’ottima riuscita e gli alunni entusiasti. Questi ultimi, con la loro partecipazione attiva, hanno dimostrato che la lettura ci fa muovere restando fermi, anche da seduti, fa galoppare la nostra mente, il nostro cuore e la nosta fantasia. “Sono le parole che fanno le idee, non le idee a fare le parole” ha concluso. Cerchiamo di dar voce alle nostre idee senza mai smettere di comunicarle e condividerle perché solo così potremo crescere, imparare, confrontarci e, perché no, continuare a sognare.