Con le sue mani curava una serra di sostanze stupefacenti a Giarre, nel catanese. I carabinieri insieme ai colleghi del nucleo cinofili di NIcolosi hanno arrestato un 37enne del posto sorpreso nella flagranza di reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.
Nel corso della loro attività di indagine quotidiana i militari avevano appreso che l’abitazione di via delle Province era diventata un punto di riferimento per alcuni consumatori di droga che più volte erano stati notati in quella zona.
Nella mattinata, dopo i preliminari accertamenti, i militari hanno effettuat una perquisizione domiciliare nei confronti del predetto, presagendo sin da subito proficui risultati poiché all’apertura del portone della palazzina erano stati investiti da un inequivocabile odore di canapa indiana.
L’uomo, dopo gli iniziali momenti di perplessità, ha accompagnato i militari nel proprio appartamento sito al seondo piano salvo poi condurli, evidentemente perché si era reso conto che sarebbe stato scoperto vista anche la presenza del cane antidroga Daylache che aveva fiutato, all’appartamento del piano sottostante, al cui interno avrebbe realizzato un’attrezzatissima serra indoor.
L’uomo nella serra casalinga si occupava di 91 piantine di cannabis indica di un’altezza di circa 70 centimetri, tutte in vaso. Le piante venivano accudite con un sofisticato sistema di riscaldamento con lampade alogene e ventilazione mediante aeratori. L’arresto è stato convalidato e l’uomo è finito agli arresti domiciliari.