Caronia (Me): Giuseppe Oriti fa parte dell’alleanza cuochi Slow food

Anche Giuseppe Oriti con il suo agriturismo “Il vecchio carro” di Caronia, nel messinese, entrerà a far parte dell’alleanza cuochi Slow Food che promuove il cibo buono, giusto e pulito. Tra le prime iniziative promosse con la condotta dei Nebrodi, appuntamento il 9 e il 10 aprile a Capo d’Orlando per l’evento “I Nebrodi per la pace” con la raccolta fondi per la comunità ucraina.

In Sicilia, con l’ingresso del cuoco allevatore di suino nero dei Nebrodi, Giuseppe Oriti, salgono a 44 i cuochi dell’alleanza nell’isola e la Sicilia conquista un ottimo terzo posto dopo Campania e Lombardia. Entrare a far parte dell’alleanza di cuochi è un valore aggiunto per ogni cuoco o ristoratore, oltre che per il prestigio di entrare a far parte di slow food, anche perché dà la certezza al consumatore che i cuochi dell’alleanza impiegano ogni giorno nelle loro cucine i prodotti di contadini, allevatori, casari, pescatori, viticoltori, artigiani che producono con passione e rispetto per la terra e per i loro animali e prediligono nei loro menu presidi Slow Food controllati e certificati.

“I cuochi dell’alleanza – sottolinea Francesco Motta, responsabile regionale alleanza slow food dei cuochi – devono sposare pienamente la nostra filosofia e rispettare i tre principi etici: utilizzare rigorosamente prodotti del territorio; valorizzare i piccoli produttori che lavorano in maniera sostenibile e nel rispetto dell’ambiente; evitare lo spreco e vietare l’utilizzo della plastica nella propria attività”.

Giuseppe Oriti fa il suo ingresso in Alleanza nella doppia veste di cuoco e produttore che alleva allo stato semibrado i suini neri dei Nebrodi¸ mettendo al primo posto il benessere animale.

“Sono molto soddisfatto dell’ingresso di Giuseppe Oriti nell’alleanza cuochi – aggiunge Francesco Motta – perché “Il vecchio carro” sposa in pieno la filosofia Slow Food. Sono stato in agriturismo e ho potuto verificare che i nostri principi etici sono rispettati e Giuseppe Oriti sente in maniera molto forte questo riconoscimento. Per questo mi sono complimentato con lui”.

“Sono molto orgoglioso di entrare a far parte dell’alleanza – ha commentato Giuseppe Oriti – perché per noi è irrinunciabile l’utilizzo dei nostri prodotti, degli ortaggi che coltiviamo personalmente, dei salumi e delle carni dei nostri animali e di ingredienti locali e presidi Slow Food. La qualità di un agriturismo parte dalla sua proposta gastronomica e noi siamo cecrti di offrire ai nostri clienti la massima qualità  e genuinità dei prodotti”.

Come prima iniziativa, per promuovere il cibo buono e giusto, Oriti insieme a Slow Food Nebrodi si è fatto promotore di un evento street food e raccolta fondi “I Nebrodi per la pace” che si svolgerà il 9 e 10 aprile a Capo d’Orlando, in piazza Matteotti, in collaborazione con Amerigo Salerno, fiduciario della condotta Slow Food Nebrodi e l’amministrazione comunale orlandina.

Per l’occasione, Giuseppe Oriti preparerà, oltre ai panini con la porchetta di suino nero dei Nebrodi, anche una borscht (zuppa, piatto tipico ucraino), accogliendo l’invito e la richiesta di aiuto dello chef Levgen Klopotenko dell’alleanza slow food Ucraina che ha lanciato l’iniziativa “Make borscht not war (una zuppa contro la guerra)” con l’idea di raccogliere fondi per gli ucraini. I soci produttori della condotta Slow food devolveranno il ricavato della manifestazione alla comunità ucraina.

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