Sono 13 le persone tra politici, imprenditori e rappresentanti delle forze dell’ordine, coinvolti nell’inchiesta “Montante bis” e che oggi sono state rinviate a giudizio dal gup del tribunale di Caltanissetta, Emanuela Carrabotta.
Tra gli indagati, oltre all’ex leader di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, anche l’ex presidente della regione, ROsario Crocetta; gli ex assessori Linda Vancheri e Mariella Lo Bello; l’ex commissario Irsap, Maria Grazia Brandara; gli imprenditori Giuseppe Catanzaro, Rosario Amarù e Carmelo TUrco, l’ex vice questore aggiunto della polizia presso l’ufficio di frontiera di Fiumicino, Gaetano Scillia; il colonnello dei carabinieri, GIuseppe D’Agata e Diego Di Simone Perricone, ex capo della security di Confindustria.
I tredici indagati sono stati accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio e finanziamento illecito ai partiti. Secondo l’accusa avrebbero fatto parte del cosiddetto “sistema Montante” che ruotava attorno all’ex vice presidente nazionale di Confindustria con delega alla legalità. Contestati dalla procura di Caltanissetta anche presunti finanziamenti illeciti per sostenere la campagna elettorale dell’ex governatore Crocetta.