Riparte in Sicilia SilverCall, una piattaforme online per mediatori culturali, grazie ad un accordo firmato tra il comune di Palermo, capofila del progetto Coopera e l’azienda sanitaria di Trapani, capofila del progetto Busy, entrambi finanziati dal ministero dell’interno nell’ambito del fondo FAMI.
Si tratta di uno strumento fondamentale per mettere in relazione la struttura pubblica che si occupa di accoglienza ed integrazione con i mediatori culturali presenti nell’itero territorio nazionale con l’obiettivo di supportare e orientare direttamente i cittadini stranieri.
Soprattutto nella fase di prima accoglienza e nella presa in carico di persone provenienti da diverse parti del mondo, con i loro disagi e vulnerabilità, diventa importante riuscire ad interloquire nel miglior modo possibile, ma non sempre si riesce ad intercettare tutte le lingue e i dialetti richiesti dall’utenza.
La piattaforma informatica consentirà agli operatori di prenotare l’intervento di un mediatore culturale accedendo ad una long list nazionale a cui ogni mediatore che vive in Italia potrà iscriversi gratuitamente. Dunque, si tratta di un’opportunità lavorativa per quei mediatori culturali che vogliano ampliare il bacino di client oltre il proprio luogo di domicilio.
Una opportunità di interscambio di buone prassi ed esperienze positive da diffondere nell’intero territorio regionale e grazie all’accordo firmato anche gli operatori del progetto Coopera che coinvolte anche le ASP di Agrigento e Siracusa, il policlinico di Palermo, il polo universitario di Agrigento, oltre ai comuni di Trapani ed Agrigento, il Cepfas di Caltanissetta e l’Anci Sicilia che coordina la rete SAI dei comuni siciliani, potranno utilizzare SilverCall.