“Regresso democratico? Populismo, guerra, pandemia” è il titolo di un seminari oche si terrà domani, venerdì 1 aprile alle 17.00 a Palermo nella sede dell’istituto Gramsci Siciliano ai cantieri cultuali Alla Zisa.
Dopo i saluti di Salvatore Nicosia, presidente dell’istituto Gramsci Siciliano, i lavori sarano introdotti da Massimo Accolla, socio dell’istituto Gramsci siciliano. Prenderanno la parola: Alessandro Ferrara dell’università di Roma Tor Vergata; Dario Castiglione, università Exeter, UK. Modererà i lavori Piero Violante, direttore di www.intrasformazione.com
La pressione combinata del successo dei movimeti populisti nell’ultimo quinquennio in ogni continente (dall’Europa con Brexit, il nostro governo giallo-verde e i populismi autoritari di Ungheria e Polonia, agli Stati Uniti di Trump, al Brasile di Bolsonaro, all’India di Modi e della pandemia che ha incrementato le difficoltà dei governi democratici. Molti dei paesi governati da forze populiste hanno avuto esposizione maggiore alla pandemia, anche se per paradosso gli effetti sanitari ed economici della pandemia rischiano di rafforzare il populismo e una logica di chiusura nazional-sovranista ostile alla collaborazione internazionale.
Anche nelle situazioni di maggiore solidità delle istituzioni democratiche si sono venuti profilandosi nuovi interrogativi sul rapporto fra expertise scientifica e decisione politica, rappresentanza democratica e gestione dell’emergenza, politica della sicurezza e diritti dei cittadini, libertà di espressione e profili di rischio connessi alle fake news. La recente crisi del sistema internazionale aperta dall’invasione russa dell’Ucraina rende ancora più urgente il compito di ridefinire e rafforzare le pratiche democratiche e il loro valore esemplare in un contesto aperto e cosmopolita e non di arroccamento nazionale o puramente regionale.