Sarà inaugurata sabato 2 aprile alle 18.30 nei locali della Mondadori Bookstore di Messina la mostra Chartae di Linda Sofia Randazzo a cura di Mariateresa Zagone.
La mostra intende indagare sulla nascita di un’opera pittorica e proverà a sbirciare nella sua genesi tramite un percorso che ricostruisce una sorta di sketch book, fogli di carta che provengono da album di schizzi sparsi sono qui ricomposti in una sequenza serrata, a tratti dialogica, sui pannelli appositamente predisposti fra i libri.
Il progetto curatoriale e il nucleo del pensiero creativo di Linda Sofia Randazzo permetteranno ai visitatori di osservare da vicino la sua pratica quotidiana del disegnare. Cani e gatti si alternano a nudi di donna e di uomo, a bambini, a pescatori e, soprattutto, a bagnanti. La ripetizione e la leggera variazione dell’angolo di studio permettono all’artista di capire come si formano le percezioni e di sviluppare poi il suo registro pittorico.
Si tratta di un vasto repertorio di grafiche, dalla matita al carboncino alla penna bic, mentre negli acquerelli e nelle chine Linda esplora l’interazione dinamica tra la linea e il colore in senso espressionistico. La mostra vuole offrire, a chi sarpà coglierle, affascinanti intuizioni sul processo creativo di una pittrice palermitana che espone per la prima volta nella città dello stretto.
Sarà possibile visitare la mostra dal 2 al 16 aprile tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Linda Sofia Randazzo è nata a Palermo nel 1979 dove vive e lavora. Scenografa, costumista, performer, disegnatrice, ritrattista e pittrice. Lavora da più di 20 anni nelle arti visive, espone in gallerie private, musei, eventi e istituzioni dell’arte. Studia scenografia all’accademia di belle arti e si specializza in pittura. Poi, a Milano, frequenta il politecnico per un master in design per il teatro. Studia per due anni storia dell’arte tra Palermo e Firenze, non conclude gli studi accademici, ma si diletta a scrivere di arte, pittura, a volte letteratura. Cura e progetta eventi e mostre indipendenti, collabora con artisti e curatori. Spesso lavora come illustratrice per lacune edizioni letterarie, ha condotto laboratori per bambini con associazioni di volontariato nei quartieri più difficili della città e insegna nache privatamente disegno e pittura.
“Ho dato grande importanz alla presa diretta dal vero e allo studio preliminare dei soggetti – dice la stessa autrice – a partire dalla centinaia di schizzi e disegni che ho raccolto negli anni. Un dato fondamentale su cui si basa la mia pittura è l’importanza della percezione visiva, anche quando catturo i miei soggetti con la fotografia. Appartengo sicuramente alla categoria dei pittori figurativi, realisti e maggiormente interessati alla pittura come riflessione soggettiva sulla realtà.
Da tempo – prosegue Linda – ho capito che il mio amore e la mia ossessione per la rappresentanza dei corpi non nascono da una precisa capacità accademica di creare il corpo in senso classico, né dalla ricerca del virtuosismo in questo senso, ma solo da una libera passione e l’attenzione per la muta capacità dei corpi e dei gesti umani di esprimere ed evocare mondi sommersi di emozioni e di storie non dette. Quello su cui mi soffermo è il rapporto prossemica tra i corpi dei miei soggetti colti nei gesti naturali e inconsci della quotidianità”.