Via libera al progetto definitivo per la diga di Pietrarossa tra le province di Enna e Catania. La diga è una delle più grandi incompiute del sistema idrico siciliano. Lo ha annunciato il presidente della regione, Nello Musumeci che nei giorni scorsi ha dato il proprio assenso alla proposta pervenuta dal commissario straordinario Ornella Segnalini, nominata dal presidente del consiglio dei ministri per gli interventi di completamento dell’infrastruttura.
Il decreto di approvazione, firmato da Segnalini e dal rup Salvatore Stagno, è stato già pubblicato. Il progetto stato realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese che fa capo alla Hmr srl di Padova che si era aggiudicata la gara indetta dal dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti. La diga è strategica in quanto fa parte di un più ampio sistema di opere idriche, costituito dal serbatoio don Sturzo – già Ogliastro – sul fiume Gornalunga e dalla traversa sul fiume Dittaino.
Le opere hanno l’obiettivo di poter irrigare le vaste aree ricadenti ai margini nella piana di Catania e interessanti la zona di sinistra del fiume Dittaino, le valli dei fiumi Margherito e Gornalunga e la fascia a nord degli abitanti di Mineo, Palagonia, Scordia, Francofonte e Lentini. “Un altro passo avanti – dichiara Musumeci – per mettere fine ai disagi con i quali gli agricoltori della Piana sono stati costretti a convivere da decenni. Sarà un’opera imponente che, da un lato, contribuirà a soddisfare le esigenze irrigue della zona, dall’altro non resterà un’eterna incompiuta con un incredibile spreco di denaro”.