Sarà presentato a Balestrate, nel palermitano “La stagione accanto”, il libro di Rossella Caleca, nell’ambito dell’iniziativa di BCsicilia “30 libri in 30 giorni”. Appuntamento per domani, sabato 26 marzo alle 16.30 nella sala multimediale del comune in via del Mare.
Dopo i saluti di Vito Rizzo, sindaco di Balestrate e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia e l’introduzione di Salvatore Bommarito, presidente BCsicilia sede di Balestrate. Sono previste letture poetiche di Giovanni Bommarito, Alberto Campo, Emanuele Cavataio, Chiara Cilluffo e Ginevra Sansone e il dialogo dell’autrice con il pubblico. Coordinerà l’iniziativa Giuseppa Maria Leggio del consiglio direttivo BCsicilia di Balestrate.
Questo primo libro di versi di Rossella Caleca si configura come una sorta di itinerario privato. Un viaggio che inizia con immagini dolorose e tuttavia si avverte una modificazione tra un prima e un dopo; si muove sul terreno degli affetti, delle memorie personali e familiari, dei luoghi di vita quotidiana, delle scelte difficili da compiere, che lasciano inquietudine. Una prospettiva capovolta, attraverso le relazioni intraprese nell’età adulta, capaci di intervenire reciprocamente nelle vite private mutandone il segno, allargandone i confini a tracce inesplorate, perché ogni vita personale e ogni soggetto umano è intessuto di relazioni continue (affettive, amicali, politiche e sociali) di cui porta indelebile traccia e attraverso le quali matura le proprie esperienze personali.
A rafforzare queste indicazioni è anche l’immagine di copertina con una bambina sul vano della finestra, la tenda chiara a ripararla dalla luce, accanto ad uno spicchio di mare calmo lontano dalla stanza, sembra rimandare ad una immagine di tranquillità e autoriflessione.
Una bambina alter ego che osserva la stessa autrice e ne diviene specchio temporale, come lo stare accanto al mare, luogo di esperienza interiore forte e impetuosa che si trasforma in scrittura, praticata nel tempo in dimensione privata come spazio parallelo e forse un po’ nascosto e solo ora emersa finalmente a pubblicazione, alla visibilità di tutti: il rinvenimento di una liberazione intima, l’autorizzazione aperta alla propria personale inventiva, sciolta infine da remore o esitazioni, quel naufragio rassicurante e liberatorio.
È una scrittura che rispecchia l’esperienza dell’autrice e, insieme, diviene metafora di una condizione femminile ancora diffusa soprattutto tra le donne adulte come colmare la distanza tra desiderio e vita vissuta.