Una donna è stata aggredita dal convivente ad Acicastello, nel catanese. I fatti si sono verificati lunedì quando gli agenti delle volanti sono intervenuti nel luogo dove era stata segnalata sulla linea di emergenza la presenza di una donna aggredita dal convivente.
Giunti tempestivamente sul posto gli agenti hanno trovato la vittima dell’aggressione a cui personale paramedico stava prestando i primi soccorsi, ancora in evidente stato di choc. Nel frattempo si è avvicinato il compagno convivente della donna che ha iniziato ad inveire minacciosamente contro i poliziotti e, alla richiesta dei documenti, è andato in escandescenza, opponendo una violenta resistenza.
Da questo è nata una colluttazione, a seguito della quale uno degli agenti ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Il reo è stato bloccato e accompagnato in questura, mentre la donna è stata trasportata da un’ambulanza in ospedale, dove le sono state diagnosticate contusioni ed escoriazioni su tutto il corpo, nonché un ematoma al collo dovuto ad un tentativo di strangolamento.
Come previsto dal protocollo per il codice rosso, una volta dimessa, la signora è stata accompagnata presso gli uffici dell’UPSGP dove ha formalizzato la denuncia contro il suo aggressore. La vittima ha riferito che sin dall’inizio, da circa 3 anni e mezzo, l’uomo aveva usato nei soi confronti violenza fisica e psicologica, diventando sempre più aggressivo, soprattutto quando faceva abuso di alcolici. Nonostante questo la donna era animata da un forte sentimento provato nei suoi confronti. Nel 202 aveva formalizzato una denuncia nei confronti del compagno, a seguito di ulteriori episodi di violenza. In merito a quanto accaduto poco prima, ha raccontato agli agenti che, dopo essere rientrata a casa dal lavoro, il compagno, evidentemente ubriaco, l’ha aggredita senza alcun motivo, tirandole i capelli, sferrandole un pugno in viso, mordendole un braccio e cercando di strangolarla a mani nude. La donna è riuscita a divincolarsi e a fuggire in strada dove è stata soccorsa da alcune persone che hanno chiamato il 112.
Alla luce di quanto accaduto l’uomo, un romeno del 1992, residente a Catania, già colpito dal provvedimento di ammonimento per atti di violenza domestica nel maggio dello scorso anno, è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.